Regione: Tallini, la Giunta e’ ormai al tappeto

tallini_domenicoweb09-07Catanzaro – “La Giunta regionale era gia’ traballante ma ora, dopo le batosta di Cosenza e Crotone, e’ come un pugile al tappeto. Non riesce a riprendersi in nessun modo”. Lo afferma Domenico Tallini, consigliere regionale di Fi. “L’encefalogramma – continua – e’ piatto, percio’ il Pd, che ha affidato ad Oliverio ogni sua chance politica assecondandolo dentro e fuori la Regione nelle sue smanie di uomo solo al comando, non riesce neanche a tenere uno straccio di riunione per discutere del fallimento. Tuttavia e’ importante che si prenda atto dell’infelice conclusione delle due Giunte Oliverio, per evitare l’accanimento terapeutico che terrebbe bloccata la Calabria per altro tempo. Ormai i calabresi hanno capito che il 23 novembre di due anni fa si sono sbagliati a consegnare la Regione nelle mani di un Presidente inconsapevole della differenza tra un ente locale e la Regione e che riteneva di poterla gestire a suo uso e consumo. Non ne ha azzeccata una. Ha fatto della Cittadella – prosegue – una fortezza in cui si e’ rinchiuso con pochi intimi e del Consiglio regionale un palazzo svuotato di compiti e affidato a un curatore fallimentare. I dati economici e sociali testimoniano l’inadeguatezza del centrosinistra di Oliverio nel fronteggiare questioni di grave emergenza come la disoccupazione giovanile, fenomeno sempre piu’ allarmante come documentato dagli ultimi dati Svimez e che avrebbero richiesto ben altro approccio e modalita’ di coinvolgimento della societa’ calabrese che sono state sempre rigorosamente evitate. Tanti anni di esperienza politica non sono serviti a far capire al presidente Oliverio che, dopo sconfitte della portata di quella del 5 e 19 giugno, non si puo’ fare come lo struzzo. O sperare che i calabresi si distraggano. La sconfitta per Oliverio e il Pd e’ di quelle storiche e per certi versi mai vista, sia per proporzioni numeriche che per connotazione geografica. Una sconfitta che non consente, salvo che non si voglia prendere in giro i calabresi, appelli o attenuanti. Bisogna assumersi la responsabilita’ degli errori commessi e trarre le logiche conclusioni. Non puoi fermare il vento con le mani. E il vento sta spazzando via l’esperienza Oliverio e soci, ritenuta la peggiore in assoluto della storia del regionalismo italiano, investendo la stessa credibilita’ dell’Istituzione. Delle due l’una, a questo punto: o si rimane fermi in attesa che tutto precipiti, oppure si perviene, responsabilmente, ad un percorso di rapida conclusione della legislatura – conclude – restituendo il diritto di parola ai calabresi”.