Corruzione: blitz Gdf, faccendiere calabrese figura centrale

Roma-Gdf-20Roma – “Figura centrale del sistema affaristico criminale” scoperto dalla Guardia di finanza di Roma con l’operazione “Labirinto” e’ “un faccendiere capitolino, originario della Calabria, attivo nel settore delle pubbliche relazioni che, forte di ‘entrature’ politiche e grazie a salde, antiche relazioni con personalita’ di vertice di enti e societa’ pubbliche, costituiva lo snodo tra il mondo imprenditoriale e quello degli enti pubblici”. L’uomo, secondo gli investigatori, svolgeva “un’incessante e prezzolata opera di intermediazione nell’interesse personale e di imprenditori senza scrupoli interessati ad aggiudicarsi gare pubbliche”. Non solo: il faccendiere, “sfruttando i legami stabili con la ‘politica’, si adoperava anche per favorire la nomina, ai vertici di enti e di societa’ pubbliche, di persone a lui vicine, cosi’ acquisendo ragioni di credito nei confronti di queste che, riconoscenti, risultavano permeabili alle sue richieste”. Il faccendiere, sempre secondo i finanzieri, utilizzava uno studio accanto al Parlamento, in una nota via del centro, “per ricevere danaro di illecita provenienza, occultarlo e smistarlo”, avvalendosi in un caso anche della collaborazione di un parlamentare, attualmente indagato.