Ecomafie: Legambiente, business da 19 mld nel 2015; -3 mld

ecomafie05
Roma – “Il business dell’ecomafia e’ di 19 miliardi di euro stimati solo nel 2015. C’e’ una contrazione di 3 miliardi di euro ed e’ un calo dovuto ad una netta contrazione degli investimenti nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa”. Lo ha affermato Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, nel corso della presentazione del Rapporto “Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalita’ ambientale” al Senato. “L’illegalita’ ambientale e’ purtroppo un fenomeno nazionale, spicca la presenza delle quattro regioni a presenza mafiosa. La Campania – spiega – torna ad essere prima in questa classifica non proprio bellissima sugli ecoreati” mentre la “prima provincia in Italia e’ Napoli, poi Caserta e terza Roma. La seconda regione e’ la Sicilia” mentre sono “in tutto 326 i clan censiti”.
“Questo e’ il rapporto della scossa elettrica, il primo rapporto presentato ad un anno dalla legge sugli ecoreati. Il 2015 e’ stato l’anno dell’introduzioni dei reati ambientali, il 2016 e’ l’anno in cui si cominciano a raccogliere i primi frutti dei reati contestati”. Lo ha affermato Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, nel corso della presentazione del Rapporto “Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalita’ ambientale” al Senato. “I numeri ci danno l’idea di una legge che sta funzionando – commenta Ciafani -. I reati accertati sono stati 27745, le persone denunciate 24623 e gli arresti 188. I numeri sono in diminuzione, la legge sta funzionando”.
Ecomafie: Orlando,Paese che fa leggi ma non valuta effetti
“Il nostro e’ un Paese che tende a fare le leggi ed a dimenticarsi gli effetti delle leggi. Talvolta non valutiamo gli effetti delle leggi che ci sono gia’”. Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nel corso della presentazione del Rapporto “Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalita’ ambientale” al Senato. “Noi abbiamo, nel corso di questi due anni – afferma Orlando – costruito alcuni strumenti per il contrasto alla criminalita’ organizzata, dai reati economici agli ecoreati e stiamo lavorando a due provvedimenti importantissimi come agromafie e caporalato. Il rapporto di quest’anno indica gli elementi di questo successo” della legge sugli ecoreati. “Si e’ detto che questo e’ un provvedimento decisivo, quell’atto era diventato necessario e dovuto. Oggi – conclude Orlando – possiamo misurare i primi effetti”.
Ecomafie: Roberti, mancano dati definitivi sulle sentenze
“A fronte dei dati che ci offre Legambiente, mancano i dati giudiziari, non ci sono le sentenze, non ci sono le confische, non sappiamo come misurare la giustizia e questa e’ una dura realta’ che non ci permette di misurare gli effetti della legge. Credo non siano sufficienti i dati investigativi, serve la definitivita’”. Lo ha affermato il procuratore nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, Franco Roberti, nel corso della presentazione del Rapporto “Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalita’ ambientale” al Senato. “Sarebbe necessaria una maggiore specializzazione da parte dei magistrati – spiega Roberti – non dico degli inquirenti. Da parte nostra, come Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, c’e’ assoluta disponibilita’ a dare impulso a queste indagini” sulle ecomafie.
Ecomafie: Roberti, soprattutto criminalita’ d’impresa
“Ci sembra riduttivo parlare solo di ecomafie. Le mafie giocano un ruolo importantissimo in realta’, pero’, la materia della criminalita’ ambientale si riferisce secondo noi soprattutto alla criminalita’ d’impresa”. Lo ha affermato il procuratore nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, Franco Roberti, nel corso della presentazione del Rapporto “Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalita’ ambientale” al Senato. “Il mafioso interviene – spiega Roberti – interagendo con l’imprenditore, ad esempio per lo smaltimento illecito di rifiuti. Sempre piu’ spesso gli imprenditori si rivolgono alle criminalita’ per lo smaltimento illecito” e va detto che “spesso questi reati sono accompagnati da fenomeno di corruzione e falso documentale”.

Ecomafie: Bindi, entrano dove trovano varchi per fare affari
“Le mafie laddove trovano varchi e possono fare affari, entrano. Le mafie passano laddove noi decidiamo di farle passare. Non e’ sostenibile nessun tipo di illegalita’. Bisogna rafforzare il sistema italiano nel suo complesso”. Lo ha affermato la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, nel corso della presentazione del Rapporto “Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalita’ ambientale” al Senato.

Ecomafie: Galletti, orgogliosi di legge che sta gia’ dando frutti
“Siamo orgogliosi di aver varato la legge sugli ecoreati di cui iniziamo a raccogliere i frutti. La diminuzione dei reati ambientali ne e’ la prova ed e’ un tassello della strategia ambientale che questo governo sta portando avanti”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nel corso della presentazione del Rapporto “Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalita’ ambientale” al Senato. “La sfida che abbiamo davanti pero’ e’ ancora lunga, dobbiamo fare la legge sui parchi che credo il parlamento possa approvare entro la fine dell’anno, e quella sul consumo di suolo in attesa di approvazione definitiva al Senato”.