Pesca: Guardia Costiera Reggio sequestra 3.500 metri rete
Reggio Calabria – La Guardia Costiera di Reggio Calabria ha sequestrato 3.500 metri di rete da pesca illegale nell’ambito del Piano nazionale per il controllo delle reti derivanti comunemente note come “spadare”. Tale attrezzo, il cui utilizzo, e’ ormai vietato dal 2002, viene ancora utilizzato da alcuni pescatori sportivi e professionisti, arrecando notevoli danni all’ambiente marino. Con l’obiettivo di evitare il diffondersi di questo fenomeno, – spiega una nota – sono state impiegate due unita’ della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, nel tratto di mare compreso tra Bagnara Calabra e Capo Spartivento. Le motovedette operanti, hanno sequestrato a bordo di un peschereccio dellamarineria locale 1.500 metri di rete derivante illegale. A seguito dell’attivita’ operativa, e’ stato elevato un verbale amministrativo di 4.000 euro ed e’ stata sospesa per tre mesi la licenza dell’unita’. Nell’ambito della stessa operazione, sono stati sequestrati circa 2.000 metri di reti a circuizione denominate “ciancioli” tra le localita’ di Gallico e Bagnara, in quanto non conformi alla normativa vigente. Contestualmente al sequestro, sono stati elevati verbali amministrativi per un totale di 5.000 euro Gli attrezzi recuperati sono stati successivamente sbarcati nel porto di Reggio Calabria. Inoltre in questi giorni sono stati rafforzati i pattugliamenti in mare e a terra in considerazione dell’inizio della stagione balneare, prevedendo specifici servizi volti a tutelare e garantire la sicurezza della navigazionee della balneazione.
Reggio Calabria – La Guardia Costiera di Reggio Calabria ha sequestrato 3.500 metri di rete da pesca illegale nell’ambito del Piano nazionale per il controllo delle reti derivanti comunemente note come “spadare”. Tale attrezzo, il cui utilizzo, e’ ormai vietato dal 2002, viene ancora utilizzato da alcuni pescatori sportivi e professionisti, arrecando notevoli danni all’ambiente marino. Con l’obiettivo di evitare il diffondersi di questo fenomeno, – spiega una nota – sono state impiegate due unita’ della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, nel tratto di mare compreso tra Bagnara Calabra e Capo Spartivento. Le motovedette operanti, hanno sequestrato a bordo di un peschereccio dellamarineria locale 1.500 metri di rete derivante illegale. A seguito dell’attivita’ operativa, e’ stato elevato un verbale amministrativo di 4.000 euro ed e’ stata sospesa per tre mesi la licenza dell’unita’. Nell’ambito della stessa operazione, sono stati sequestrati circa 2.000 metri di reti a circuizione denominate “ciancioli” tra le localita’ di Gallico e Bagnara, in quanto non conformi alla normativa vigente. Contestualmente al sequestro, sono stati elevati verbali amministrativi per un totale di 5.000 euro Gli attrezzi recuperati sono stati successivamente sbarcati nel porto di Reggio Calabria. Inoltre in questi giorni sono stati rafforzati i pattugliamenti in mare e a terra in considerazione dell’inizio della stagione balneare, prevedendo specifici servizi volti a tutelare e garantire la sicurezza della navigazionee della balneazione.
