Scontro treni: comitato trasversale Serre, “Sud dimenticato”

scontro-treni-andriaCatanzaro – “Il Sud piange i suoi morti. Piange le vittime del binario unico, lo stesso che attraversa la nostra costa jonica. E sono lacrime di rabbia e di rassegnazione”. Inizia cosi’ una nota del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, riferita al disastro ferroviario che si e’ verificato in queste ore in Puglia. “Questo e’ il Sud – continua il comunicato – dello sviluppo negato, dei fondi mai spesi, delle infrastrutture mai ammodernate. E’ il Sud senza colpevoli, abbandonato nel deserto dell’indifferenza, in cui non c’e’ mai un responsabile. Sara’ cosi’ anche stavolta. Perche’ nessuna scatola nera dira’ mai la verita’ su quello che sta accadendo in Puglia come in Calabria. Su nessun nastro c’e’ inciso l’elenco dei politici che hanno disamministrato questo territorio per decenni, liberi di fare e disfare, con l’avallo di un Parlamento romano lontano e distratto. Paghiamo la vergogna di una intera classe dirigente (cosi’ dovrebbe chiamarsi) che ha affondato le speranze di riscatto di intere generazioni, costrette a subire l’andazzo generale, adattandosi al sistema, o a emigrare. La ferrovia a binario unico – continua il comunicato – e’ come la nostra Trasversale delle Serre, perenne incompiuta, emblema di un Sud dimenticato, in mano a baroni e boiardi senza controllo. Gli stessi che, nei prossimi giorni, affolleranno i sagrati delle chiese, dispensando condoglianze. Gli stessi che da anni spacciano il taglio di un nastro o una banale inaugurazione come la svolta epocale dell’intero Mezzogiorno. Consapevoli del fatto che le loro colpe non le pagheranno mai. La nostra solidarieta’, il nostro pensiero – si legge infine – , vanno ai lavoratori, agli studenti, ai pendolari, alle persone semplici e perbene che continuano a pagare con il sacrificio della loro vita danni e disastri che soggetti ben noti continuano, impunemente, a produrre, condannando, di fatto, il Sud alla sua definitiva e inesorabile fine”.