Bolivia: turista italiana morta, si lavora a rimpatrio salma

lapazitalianembasLa Paz – L’ambasciata italiana a La Paz sta lavorando al rimpatrio della salma della turista italiana morta in un incidente stradale sabato pomeriggio nel sud della Bolivia. La donna, Chiara Gemmo Paftiya, e altri quattro compagni di viaggio (tre belgi e una peruviana) sono morti vicino a Uyuni, la principale attrazione turistica del Paese. Il pullman su cui viaggiavano ha fatto testa coda dopo lo scoppio di un pneumatico. Secondo la polizia, l’incidente -avvenuto all’Isla del Pescado, 45km da Uyuni- e’ avvenuto a causa dell’eccessiva velocita’: “Una parte del Salar e’ scura di notte ed e’ un luogo assolutamente pianeggiante, non c’e’ proprio nulla. Percio’, e’ stata una brutta manovra del conducente”. .
L’ambasciata italiana, che ha seguito la vicenda sin dalle primissime fasi, e’ in contatto con la famiglia e si sta adoperando per il rientro in Italia della salma il prima possibile. Nell’incidente sono sopravvissuti un uomo e una donna di nazionalita’ peruviana (quest’ultima pero’ in gravi condizioni) e il conducente boliviano del veicolo. L’autista, un 24enne, e’ in stato di fermo. I corpi sono stati sono stati portati nell’ospedale José Eduardo Pérez della localita’ di Uyuni, dove sono stati presi in carico dai funzionari dei rispettivi consolati.
Il Salar di Uyuni e’ un enorme deserto di sale, oltre 10mila chilometri quadrati, dove c’e’ anche la maggiore riserva mondiale di litio.