Pd: Catanzaro; federazione Psi, nulla cambia in quel partito

Partito-Socialista-Italiano
Catanzaro – “Dai resoconti giornalistici di quanto avvenuto nell’assemblea del Pd , tenuta a Camigliatello Silano, abbiamo avuto la netta sensazione che nulla cambia in quel partito, di maggioranza relativa, e, che ci si incammini decisamente sul percorso di ulteriori, nuovi e pesanti sconfitte. Le parole, poi, di Ernesto Magorno, segretario regionale del P.D., ci hanno stupefatti per il suo improvviso interesse per la citta’ di Catanzaro, che fa seguito ad un lungo e colpevole periodo di assoluto disinteresse”. Lo si legge oin una nota della federazione del Psi del capoluogo. “Vero e’ – si legge nel documento – che le prossime consultazioni elettorali rappresentano un importante banco di prova, tuttavia bisogna partire da una approfondita analisi e da una forte autocritica, che possa far comprende le motivazioni delle reiterate sconfitte del centro-sinistra nelle elezioni comunali di Catanzaro (parentesi Olivo a parte). Il Segretario Regionale Magorno potrebbe cosi’ scoprire il malcontento della nostra comunita’, le motivazioni di un profondo stato di disagio e le condizioni di crisi sociale, politica ed economica in cui versa la citta’. Se si persasse di piu’ – scrive la federazione del Psi – all’interesse generale e meno al proprio posizionamento,forse si potrebbero creare le condizioni di crescita e di sviluppo dell’area e, nel contempo, si potrebbe conseguire una rilevante vittoria elettorale. Volendo essere costruttivi – continua la nota – vorremmo suggerire al Segretario Regionale Magorno di evitare proclami, che hanno portato alle cocenti sconfitte di Gioia Tauro, Vibo Valentia, Lamezia Terme,Cosenza e Crotone, per citare i comuni piu’ importanti, e di avviare, da subito, una nuova fase di programmazione, evitando strumentalizzazioni elettorali e rincorse verso un “posto al sole. Quanto al programma -prosegue la nota – riteniamo di indicare alcune semplici, ma inscindibili proposte quali: Rilanciare il ruolo di Catanzaro quale effettivo ed indiscutibile capoluogo-regionale, anche alla luce degli ultimi cambiamenti ( Reggio citta’ Metropolitana e scioglimento delle Province ) , si puo’ e si deve cosiderare superato il patto degli anni ’70, che ha consentito lo sdoppiamento delle Sedi Istituzionali (Consiglio a Reggio e Giunta a Catanzaro) in favore della non piu’ procrastinabile unificazione; avviare una straordinaria e massiccia opera di infrastrutturazione dell’intera area centrale della Calabria per esaltare il ruolo dei due principali enti locali (Catanzaro e LameziaTerme) e riequilibrare l’intero tessuto regionale in favore dell’interesse generale della Calabria; operare in modo che gli assessori regionali non rappresentino piu’ gli interessi di pezzi del territorio”.