Reggio Calabria – Tre persone sono state tratte in arresto dai Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, in luoghi e circostanze diverse nelle ultime ventiquattro ore.
A Oppido Mamertina, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Bruno Cirillo di anni 36, già sottoposto a regime detenzione domiciliare per reati di omicidio doloso plurimo, porto e detenzione illegale di armi da fuoco ed estorsione, in esecuzione all’ordine di carcerazione in regime domiciliare emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. L’uomo dovrà espiare la pena residua di anni 5, mesi 3 e giorni 10 di reclusione.
A San Giorgio Morgeto, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taurianova, unitamente al personale della locale Stazione, hanno tratto in arresto Fabio Alessio, di anni 39, in atto sottoposto alla Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per i reati di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, detenzione di sostanze stupefacenti, violazione di domicilio e ricettazione. L’uomo veniva sorpreso fuori del comune di soggiorno obbligato all’interno di un’abitazione nella quale si era introdotto abusivamente. Nel medesimo contesto, veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di 50 grammi e di un’autovettura provento di furto, parcheggiata all’interno del cortile.
A Scilla, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Virgilio Giuseppe Nasone, di anni 72, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, indicato come esponente di spicco della cosca “Nasone-Gaietti”, egemone nel territorio di Scilla, in esecuzione al provvedimento di sostituzione della misura cautelare in atto con la custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte d’ Appello di Reggio Calabria. Tale provvedimento veniva emesso in accoglimento alla richiesta avanzata dal predetto Comando Arma a seguito della violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari accertata il 30 giugno scorso.