Ss 106: Nicolo’(Fi), monumento di opera incompiuta

sibari-roseto
Reggio Calabria – “Cosa vuole rifilare a noi calabresi il Governo Renzi? La nuova Statale jonica 106 o una superstrada fasulla, tutt’al più – come si dice in gergo – ‘ricondizionata’? Mentre i tratti della Basilicata e della Puglia sono completi, quello calabrese rimane un’accozzaglia parziale di spezzoni frammentari ed è, in definitiva, solo un monumento di opera incompiuta che si vorrebbe inaugurare…”. E’ quanto denuncia Alessandro Nicolò, capogruppo di Forza Italia alla Regione Calabria, obiettando: ”Stiamo assistendo a un’evidente forzatura: si vogliono chiudere anticipatamente i cantieri nonostante un drastico taglio degli investimenti che passano dagli oltre 20 miliardi di euro della Legge Obiettivo del 2001 a 6,5 miliardi e, infine, si riducono agli attuali 4,2 miliardi di euro. Anche le ricognizioni giornalistiche documentano che se l’ok del Cipe al tratto Sibari-Roseto dà prospettive alla realizzazione dell’opera, rimangono sulla strada i macigni dei lodi arbitrali e dei cantieri ancora da progettare che pesano sul futuro di questa eterna incompiuta”.
Il capogruppo di FI avanza in proposito un’amara, sarcastica proposta: “Ci sono tutte le condizioni, insomma, per suggerire al Comitato Olimpico internazionale una nuova, spericolata disciplina, la Corsa ad ostacoli sulla Statale 106 jonica”.
“C’è, infatti – osserva Nicolò –, solo la magra soddisfazione per i 18 chilometri tra Sibari e Roseto ma c’è poco da stare allegri. Rimane ancora nella fase di progettazione il secondo stralcio funzionale della Variante di Palizzi che ancora peraltro non risulta finanziato. E che dire, poi, dei tre tronchi-fantasma fra Crotone e Sibari che hanno un costo complessivo stimato di 640 milioni di euro?”
Ancora Nicolò: ”Mentre chi percorre la litoranea jonica rischia la pelle giorno e notte e intere province sono pressoché isolate, basta consultare il sito dell’Anas per spegnere i facili entusiasmi filogovernativi. Sull’organo istituzionale dell’Anas scorrono, anziché impegni precisi con date e scadenze rassicuranti, elenchi di ‘studi di fattibilità’. Così per la Variante di Crotone, 8,6 chilometri che prevedono la realizzazione di un tratto di statale 106 ex novo, con tre svincoli, quattro viadotti e tre gallerie (stima dei costi, 250 milioni). Ed è inserito nel piano pluriennale 2015-2019 anche il nuovo svincolo per l’ospedale della Sibaritide. Si legge soltanto che costerà 2,5 milioni ma in questo caso l’Anas una scusante valida ce l’ha: l’ospedale ancora non c’è e dunque è difficile azzardare pronostici”.
“Serve – conclude l’esponente politico – un intervento autorevole del Presidente Oliverio che faccia sentire a Roma il peso della Calabria nei confronti di un governo di centro sinistra che, purtroppo, invece di fare sinergia con l’attuale maggioranza regionale si gira spesso dall’ altra parte, ignorando i problemi che riguardano sia l’emergenza che la progettualità e raggirando i calabresi con annunci e propaganda”.