Sicurezza: giovane rumeno arrestato dai Carabinieri a Rende
Rende(Cosenza) – Fornisce false generalita’ per sottrarsi all’arresto, ma viene individuato grazie alla comparazione delle impronte digitali. E’ successo Rende in provincia di Cosenza, dove i carabinieri di Momtalto Uffugo, hanno arrestano un giovane rumeno di 24 anni, M.D.M, di Corigliano Calabro, nei confronti del quale pendeva un provvedimento emesso dal Tribunale di Agrigento che disponeva la sua custodia cautelare. Il giovane veniva controllato nel corso della stessa mattinata a Montalto, in compagnia di un altro ragazzo rumeno a bordo di un’autovettura con targa bulgara, al cui interno venivano rinvenuti una mazza da baseball e circa 110 chili di fili di rame già privi della relativa guaina, del cui possesso i due non fornivano spiegazioni.All’atto del controllo M.D.M. forniva false generalità ai militari di Montalto. Accompagnati alla caserma CC di Rende per essere denunciati per ricettazione, porto di strumenti atti ad offendere e per il rituale foto segnalamento, emergeva che alle impronte digitali dell’arrestato corrispondevano svariati alias, uno dei quali, quello costituente la reale identità del ragazzo, destinatario della misura cautelare poi eseguita. L’arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.
Rende(Cosenza) – Fornisce false generalita’ per sottrarsi all’arresto, ma viene individuato grazie alla comparazione delle impronte digitali. E’ successo Rende in provincia di Cosenza, dove i carabinieri di Momtalto Uffugo, hanno arrestano un giovane rumeno di 24 anni, M.D.M, di Corigliano Calabro, nei confronti del quale pendeva un provvedimento emesso dal Tribunale di Agrigento che disponeva la sua custodia cautelare. Il giovane veniva controllato nel corso della stessa mattinata a Montalto, in compagnia di un altro ragazzo rumeno a bordo di un’autovettura con targa bulgara, al cui interno venivano rinvenuti una mazza da baseball e circa 110 chili di fili di rame già privi della relativa guaina, del cui possesso i due non fornivano spiegazioni.All’atto del controllo M.D.M. forniva false generalità ai militari di Montalto. Accompagnati alla caserma CC di Rende per essere denunciati per ricettazione, porto di strumenti atti ad offendere e per il rituale foto segnalamento, emergeva che alle impronte digitali dell’arrestato corrispondevano svariati alias, uno dei quali, quello costituente la reale identità del ragazzo, destinatario della misura cautelare poi eseguita. L’arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.
