Abusivismo edilizio: Cfs denuncia una donna nel Reggino
Reggio Calabria – Continua l’azione di contrasto del comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria agli abusi edilizi. Il personale del comando stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonteha denunciato una donna, B.C. di 57 anni, per aver violato i sigilli di sequestro e per la prosecuzione dei lavori su un edificio in costruzione in localita’ Contrada S. Leonardo-Rinazzo” di Palmi (RC), gia’ sottoposto a sequestro in quanto privo di autorizzazione urbanistico-edilizia ed ambietale. Gli uomini della Forestale, giunti sul posto con la Polizia Locale e tecnici del Comune , hanno constatato che i lavori di costruzione dell’edificio erano proseguiti con la realizzazione di un secondo piano, nonostante un primo provvedimento di convalida di sequestro emanato solo un mese prima dalla Procura della Repubblica di Palmi. L’edificio sottoposto a sequestro, di considerevoli dimensioni e realizzato in violazione al regolamento edilizio, e’ costruito sui terreni di proprieta’ della donna, che abita in un edificio ubicato a pochi metri di distanza da quello sequestrato.
Reggio Calabria – Continua l’azione di contrasto del comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria agli abusi edilizi. Il personale del comando stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonteha denunciato una donna, B.C. di 57 anni, per aver violato i sigilli di sequestro e per la prosecuzione dei lavori su un edificio in costruzione in localita’ Contrada S. Leonardo-Rinazzo” di Palmi (RC), gia’ sottoposto a sequestro in quanto privo di autorizzazione urbanistico-edilizia ed ambietale. Gli uomini della Forestale, giunti sul posto con la Polizia Locale e tecnici del Comune , hanno constatato che i lavori di costruzione dell’edificio erano proseguiti con la realizzazione di un secondo piano, nonostante un primo provvedimento di convalida di sequestro emanato solo un mese prima dalla Procura della Repubblica di Palmi. L’edificio sottoposto a sequestro, di considerevoli dimensioni e realizzato in violazione al regolamento edilizio, e’ costruito sui terreni di proprieta’ della donna, che abita in un edificio ubicato a pochi metri di distanza da quello sequestrato.
