Violenza: Ermio(ADM), Boschi dia “una concreta sferzata”

ermio-caterinaLamezia Terme – Il presidente Nazionale Associazione Donne Medico, dottoressa Caterina Ermio, ha inviato una lettera al Ministro Boschi in occasione della sua visita in Calabria con la quale la invita a dare “ una concreta sferzata e non parole. Sia la sua visita un mutamento concreto della cultura politica, sociale e civile”.
“Cara ministro Elena Boschi, scrive la Ermi- ci dispiace che debba venire in Calabria per un motivo così drammatico e che debba venire in quella regione dove i centri antiviolenza vengono trascurati dalle istituzioni e finanziati con il contagocce, quanto questi finanziamenti ci sono. La Regione Calabria ha un solo esponente in Consiglio Donna, Flora Sculco, chiederà a lei cosa è successo quando questa Giunta, fatta fatta di padri, mariti, compagni, fratelli e fidanzati, non voleva finanziare centri antiviolenza che da anni sono il baluardo, forse l’unico, di una cultura di civiltà diversa. Quale presidente nazionale dell’associazione Donne Medico, impegnata con tutte le mie colleghe di ogni regione ad ottenere punti di riferimento per le donne di ogni età che si trovano in condizioni di solitudine e di violenza, mi permetto di sottolineare che troppo spesso chi, con estremo sacrifico vuole aiutare, rimane troppo isolato. Noi abbiamo, certo con l’aiuto di altre donne, realizzato il percorso Rosa, ci siamo battute e continuiamo a farlo per potere puntare ad un cambiamento culturale, non solo in Calabria, ma in tutto il Paese. Siamo medici e siamo donne che incontrano quotidianamente la sofferenza, la paura e spesso la morte, per violenza. Come donne medico conosciamo quanto dura possa essere trovarsi nelle condizioni di un’adolescente come quella di Melito e non avere nessuno, nemmeno la famiglia alla quale rivolgersi. Ministro la sua presenza in Calabria deve essere un fatto concreto e non l’azione che accompagna il momento di grave popolarità in cui si trova Melito. Noi ci siamo, i volontari ci sono, le istituzioni spesso latitano: perché fatte da uomini? Perché questo è un problema culturale di arretratezza? Perché è un dramma che non porta voti? Ci dia una mano lei ha rompere questo muro di omertà. Ministro Boschi, si accosti lei all’orecchio di chi governa in Calabria e sussurri le parole come antiviolenza, rispetto per i più deboli e concretezza. Ci sono Uomini e donne di Buona volontà anche nelle nostre istituzioni, forse hanno bisogno di essere spronati e sostenuti ci dia un segno lei anche in questo. Il nostro passo più importante lo abbiamo condiviso con il Prefetto Latella, una donna che ha fatto della provincia di Catanzaro la prima ad avere il percorso Rosa, ad essere all’avanguardia nella lotta contro la violenza verso i più deboli. All’indomani di questa conquista, come se nulla fosse accaduto, si viene a sapere che la Giunta Regionale non finanziava più i centri antiviolenza. Lo sconcerto della stessa consigliera Sculco ci ha fatto capire che è veramente una questione di cultura, abbiamo fatto delle lotte per anni per arrivare dove? Per scoprire che il risparmio in una regione come la Calabria si fa su queste cose? Caro Ministro, qualcosa si è poi ottenuta ma con fatica, quasi come un favore ed è sempre troppo poco. Noi abbiamo bisogno dei centri antiviolenza, come di una nuova idea dell’insegnamento di certe tematiche nelle scuole. Abbiamo necessità di comunicare con le famiglie per informarle, abbiamo bisogno di sottolineare ad ogni generazione che non c’è differenza di genere e che non c’è diversità. Questo dove e quando accade? Per tutto questo cosa fanno le istituzioni? Caro Ministro Boschi,speriamo che la sua visita diventi una nuova faccia della cultura politica, sociale e civile in questa nostra regione ed in tutto il Paese, non si faccia dire cose che già sa o grandi bugie. La gente di Melito non è andata alla Manifestazione, per Paura, per Vergogna e per mancanza di sostegno da parte delle istituzioni. Dove andrà ora la sedicenne di Melito? Chisi occuperà di lei? Per quanto tempo? Lei sa bene che altri casi del genere non hanno più permesso alle vittime di tornare in Calabria e nelle proprie Famiglie, facciamo che questa ragazza possa avere una nuova vita e che possa, per quanto possibile rinascere. Ministro Boschi le chiedo a Nome di molte donne concretezza e verità. Benvenuta in Calabria”
Caterina Ermio Presidente Nazionale Associazione Donne Medico

,