Si dimette sindaco Comune sposi elicottero, rischio scioglimento

pagano-franco1Vibo Valentia – Franco Pagano, sindaco di Nicotera, il centro del Vibonese salito nelle ultime settimane agli onori della cronaca per l’atterraggio non autorizzato nella piazzadel paese di un elicottero con a bordo una coppia di sposi, si e’ dimesso dall’incarico. Le dimissioni, secondo quanto apprede l’Agi, sono state protocollate oggi in municipio. Il sindaco, pur non avendo autorizzato l’atterraggio dell’elicottero, aveva poi partecipato al ricevimento. Sull’episodio la Procura di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta. Lo sposo risulta condannato a 2 anni e 2 mesi per coltivazione di 600 piante di canapa indiana ed affidato per questo in prova ai servizi sociali. Sugli organi elettivi del Comune di Nicotera pende in ogni caso una richiesta di scioglimento per infiltrazioni mafiose avanzata dalla Prefettura di Vibo Valentia al Ministero dell’Interno ben prima della vicenda dell’atterraggio dell’elicottero. Si attendono, al riguardo le decisioni del Consiglio dei ministri. Il sindaco, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni sulle ragioni della sua decisione.

Sulla vicenda prendono posizione il sindacato di Polizia Coisp, con il segretario regionale Giuseppe Brugnano; Lia Staropoli, presidente dell’associazione “ConDivisa” e Aldo Pecora, presidente di “AmmazzateciTutti”. “Il Sindaco di Nicotera – si legge – si e’ dimesso per la vicenda dell’elicottero, che lo vede coinvolto sulla quale indaga la DDA. Cosi’ come avevamo chiesto tempestivamente, a seguito delle sue assurde dichiarazioni dinnanzi alle telecamere televisive nazionali dicendo che “la cosca Mancuso ha cose ben piu’ importanti da fare che occuparsi dell’atterraggio di un elicottero…”. Alla vigilia del Consiglio dei Ministri, il Sindaco si e’ dimesso, ma la criminalita’ organizzata ancora no. La criminalita’, purtroppo, continua a far sentite la sua presenza capillarmente nell’intera area, lo attestano i feroci attacchi alla stampa, alle forze dell’ordine e a coloro che denunciano, che abbiamo ampiamente documentato nei degli esposti”.

,