Tenta di buttarsi nel Tevere, salvato dai poliziotti

ponte-vittorio-emanuleRoma – Impediscono in extremis ad un uomo di suicidarsi ma, nel farlo, rischiano seriamente di finire nel fiume con lui. E’ accaduto in pieno centro a Roma, zona san Pietro, a due poliziotti: a darne notizia, dalla sua pagina facebook, e’ l’agente Lisa, la poliziotta virtuale sempre piu’ seguita sul web. Verso la mezzanotte, una pattuglia anticrimine nota un uomo che ha scavalcato il parapetto del ponte Vittorio Emanuele II sul Lungotevere, proprio di fronte alla Basilica. Ha deciso di farla finita perche’ non riusciva piu’ a vedere il figlio per colpa, a suo dire, della moglie da cui si e’ separato. In mano, un foglio con scritte le sue accuse rivolte ad una setta, responsabile secondo lui di influenzare le decisioni della ex. Mentre gli agenti cercano di farlo parlare per avvicinarlo con le precauzioni del caso, arrivano altre due pattuglie di rinforzo ma i tentativi di farlo calmare non sortiscono effetto: l’uomo e’ sempre piu’ agitato, uno dei poliziotti scatta per trascinarlo in salvo ma a quel punto lui si butta giu’. Ci vuole lo sforzo di tutti gli altri colleghi per evitare che due degli uomini avvinghiati all’aspirante suicida pecipitino in acqua rischiando di morire. Uno dei poliziotti scavalca il parapetto per afferrarne uno mentre gli altri cercano in qualche modo di non lasciarli precipitare aggrappandosi ad un braccio, o ad una cinta. Attimi di grande tensione fino a che gli agenti riescono a tirarlo fuori dal parapetto: il turno finisce con una visita psichiatrica per l’aspirante suicida e una scappata al pronto soccorso per i poliziotti usciti dall’intervento con qualche contusione non prevista.