‘Ndrangheta: operazione Six Towns, 36 arresti

six-towns181916-3Catanzaro – Trentasei persone arrestate e beni per 7 milioni di euro sequestrati. E’ il bilancio dell’operazione “Six Towns”, scattata nella notte ed eseguita dagli uomini della squadra mobile di Catanzaro e del comando provinciale dei Carabinieri di Crotone. Oltre 150 uomini hanno setacciato i comprensori di Belvedere Spinello, Rocca di Neto, Caccuri, Cerenzia e Castelsilano (KR), nonche’ di San Giovanni in Fiore (CS) e varie localita’ delle province di Milano, Pavia, Varese e Monza-Brianza, coadiuvati in fase esecutiva da unita’ speciali dell’Arma del “Gruppo Operativo Calabria” e dello “Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria” di Vibo Valentia. L’operazione, ordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, ha colpito la cosca Marrazzo di Belvedere Spinello (Kr), operante sul territorio calabrese ma ramificata nel Nord Italia. Trenta gli arresti eseguiti dai Carabinieri, sei quelli affidati alla Polizia di Stato. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso; omicidio; traffico e spaccio di sostanze stupefacenti; estorsioni; favoreggiamento in favore di latitanti; ricettazione; violazioni in materia di armi.
six-towns181916-2I provvedimenti hanno colpito la “Locale” di Belvedere Spinello, articolazione territoriale della ‘ndrangheta che vantava addentellati su sei localita’ distribuite tra la provincia di Crotone (Belvedere Spinello, Rocca di Neto, Caccuri, Cerenzia e Castelsilano) e Cosenza (San Giovanni in Fiore), contando anche su propaggini operative in Lombardia, dove operava una ‘ndrina distaccata radicata nella citta’ di Rho, alla periferia nord di Milano. Belvedere Spinello era l’epicentro dell’attivita’ del gruppo malavitoso, capeggiato da Agostino Marrazzo, 53 anni, che si avvaleva dei luogotenenti piu’ fidati del suo gruppo familiare come il fratello Sabatino Domenico Marrazzo, 59 anni, ed il cugino Giovanni “Giannino” Marrazzo, di 60. Tra i “capi” piu’ influenti delle ‘ndrine locali “satelliti” gli inquirenti indicano six-towns181916-1Francesco Rocca e Giovanni Spadafora di S. Giovanni in Fiore (Cs), e Saverio Bitonti di Castelsilano (Kr). Le indagini sono scaturite dal duplice omicidio di Tommaso Misiano e Gaetano Benincasa, avvenuto a Rocca di Neto (Kr) il 18 luglio 2008. Agli indagati sono contestati anche gli omicidi di mafia commessi ai danni di Francesco Iona, avvenuto nel ’99 e Antonio Silletta, risalente al 2006. Omicidi perpetrati con modalita’ particolarmente violente e sanguinose, maturati nell’ambito della stessa organizzazione di cui Francesco Iona era una figura di vertice: regolamenti di conti e contrasti legati alla gestione degli affari illeciti e alla scalata al controllo della “locale”.

‘Ndrangheta: operazione “Six Towns”, sequestrati beni per 7 mln

Catanzaro – Ammonta a 7 milioni di euro il valore dei beni sequestrati nell’ambito dell ‘operazione “Six Towns” contro le cosche del Crotonese e le ramificazioni nel Cosentino, che ha portato in carcere 36 persone.. In particolare, la Divisione di Polizia Anticrimine di Catanzaro ha sviluppato accertamenti patrimoniali che hanno consentito di verificare che beni riconducibili ad Agostino Marrazzo, Giovanni Marrazzo, Sabatino Domenico Marrazzo e Saverio Gallo, erano in realta’ intestati a persone fisiche o giuridiche diverse, con un valore del tutto sproporzionato al reddito dichiarato. Si tratta di beni immobili e mobili registrati, tra cui 50 terreni, 26 fabbricati e 8 veicoli, nonche’ diverse societa’ ed imprese commerciali. Per quanto riguarda i terreni, il capo della squadra Mobile di Catanzaro, Nino De Santis, ha evidenziato che si tratta di 650.000 metri quadri di terreno agricolo, ma sui quali sorgerebbero alcuni fabbricati su cui si e’ ora concentrata l’attenzione degli inquirenti. Ulteriori approfondimenti riguarderanno anche le societa’ sequestrate, per comprendere il loro eventuale utilizzo per ottenere finanziamenti pubblici.