Reggio Calabria – Circa 150 kg di prodotti ittici, in cattivo stato di conservazione, sequestrati a diversi venditori ambulanti non autorizzati; 4 denunce per frode in commercio a carico di ristoratori per la non corretta indicazione al cliente riguardo la qualita’ degli alimenti; 24 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 41.000 euro. Sono alcuni dati relativi all’operazione di polizia marittima denominata “Fortitude”, coordinata dalla Direzione Marittima-Guardia Costiera di Reggio Calabria, finalizzata al controllo dell’intera filiera della pesca con particolare riferimento al rispetto della normativa nazionale e comunitaria sull’utilizzo degli attrezzi da pesca da parte dei pescatori professionali e diportisti, sulla commercializzazione e la detenzione di prodotti ittici, con particolare riguardo al tonno rosso ed al pesce spada catturati nel mar Mediterraneo. L’operazione ha coinvolto la Calabria e la Basilicata tirrenica. Complessivamente, sull’intero territorio regionale, sono stati redatti 45 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di oltre 80.000 euro con circa 1.200 kg di prodotti ittici sequestrati; sono state eseguite 10 denunce penali di cui 8 per cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari e 2 per frode in commercio; 9 i sequestri penali per un totale di oltre 200 kg di prodotto ittico di varie specie. E ancora sono stati eseguiti 8 sequestri di vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente in violazione alle norme di sicurezza della navigazione ed in materia di pesca sportiva e un sequestro amministrativo di un esemplare di tonno rosso e di 70 Kg circa di pesce spada. L’operazione e’ stata condotta secondo le direttive del Direttore Marittimo, Capitano di Vascello Giancarlo Russo, con il coinvolgimento di 651 militari, appartenenti alle Capitanerie di porto di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro ed ai rispettivi uffici marittimi dipendenti. Con ausilio di mezzi navali e terrestri, impiegati in operazioni sia diurne che notturne, anche nell’ambito del “Focus ‘ndrangheta” con le altre forze di polizia, il personale delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera, ha effettuato controlli lungo l’intera filiera di pesca, al fine di verificare il rispetto della normativa di settore che impone il divieto di catture di specie ittiche vietate o sottomisura, la tracciabilita’ dei prodotti ittici venduti ed il rispetto delle normative igienico-sanitarie a tutela del consumatore finale. Quest’ultima attivita’ e’ stata condotta congiuntamente al personale dei Servizi veterinari delle ASL di tutta la Regione Calabria.