Lamezia: corrieri della droga arrestati dalla Guardia di Finanza

arresto-galiano-ltLamezia Terme – Due “corrieri” della droga, Antonio Galiano, 38 anni e L.V., 33 anni, sono stati arrestati dai finanziari del Gruppo di Lamezia Terme al comando del Tenete Colonnello, Fabio Bianco. E’ l’ennesimo colpo messo a segno dai finanzieri lametini contro il traffico di droga, che già nei giorni scorsi avevano arrestato un altro corriere. Oltre ad arrestare i corrieri i finanziari hanno sequestrato dieci chili di hashish. Sono entrambi di Lamezia Terme e probabilmente ritenevano che l’intensita’ del controlli svolti da parte del gruppo della guardia di finanza di lamezia terme si allentasse in occasione del “ponte” festivo del primo di novembre ed hanno ritenuto che questa fosse la migliore occasione per trasportare impunemente un ingente quantitativo di stupefacente, da destinare al “mercato” della citta’ della piana.
Evidentemente si sbagliavano. Infatti, sono incappati nel dispositivo di sorveglianza economico finanziaria delle fiamme gialle lametine due soggetti appartenenti alla criminalita’ locale, che viaggiavano a bordo di un’automobile nel circondario lametino.
Una volta intimato l’”alt” di rito al mezzo che procedeva in modo sospetto, i finanzieri si accorgevano che l’autista veniva colto da ingiustificato nervosismo, che non sfuggiva ai militari, i quali, oltre ai documenti obbligatori previsti dal codice della strada, decidevano, a quel punto, di approfondire anche i controlli sul mezzo e sulle persone, attraverso mirate perquisizioni, effettuate col supporto di un’unita’ cinofila.
L’intuito dei finanzieri ed il fiuto del cane antidroga hanno colto nel segno anche questa volta, poiche’, abilmente occultati sotto il sedile del passeggero,sono stati rinvenuti dieci chili di hashish, suddivisi in panetti.
All’esito delle operazioni, contestualmente al sequestro della droga rinvenuta e del veicolo sul quale veniva trasportata, i finanzieri hanno tratto in arresto i “corrieri”, che sono stati tradotti in carcere.
La droga sequestrata, una volta spacciata, avrebbe consentito un ricavo di almeno100.000 euro.