Ricettazione e resistenza, arrestati coniugi ‘ex’ gioiellieri

controlli-polizia600x400Cosenza – Non avevano piu’ la licenza di gioielleria e compro oro, sospesa per il reato di ricettazione, ma continuavano ad operare indisturbati. Per questo la polizia ha arrestato due coniugi di Paola , accusati sia di ricettazione che di resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di E.N.G., 55 anni, e di G.R., 61 anni, posti ai domiciliari. Gli agenti li hanno notati mentre transitavano sulla statale 18 ad andatura sostenuta, all’altezza di Amantea, e si sono insospettiti. Fermati, addosso all’uomo sono stati trovati tre sacchetti contenenti diversi preziosi in oro, per un peso di piu’ di 103 grammi, mentre la donna aveva con se’ 2280 euro in contanti. I due hanno reagito con violenza contro i poliziotti, tentando di riprendersi l’oro, che poi e’ stato sequestrato, insieme al denaro. Le indagini sui due erano partite nel marzo scorso, quando si ebbe il sospetto che all’interno dell’esercizio commerciale attivo a Paola si svolgesse un’attivita’ non autorizzata di vendita di preziosi e oro e di ricettazione di preziosi provento di furto. Il locale fu controllato e, all’interno di una cassaforte, furono trovati oltre 600 oggetti in oro e preziosi, per un valore di circa 150.000 euro. Di tali preziosi non c’era alcun documento fiscale o elementi tali da dimostrarne il legittimo possesso. E infatti parte dell’oro risulto’ subito essere stato rubato. La donna, in quell’occasione, era riuscita anche a consegnare un sacchettino contenente dei preziosi alla figlia. Quest’ultima tento’ di liberarsene, allontanandosi dal negozio e mettendolo nel bancone di un esercizio commerciale attiguo. Le due donne furono, all’epoca, denunciate per ricettazione.