Arsac: Cgil, non piu’ rinviabile nomina direttore generale

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Catanzaro – La Cgil Calabria, in un incontro con le segreterie regionali delle federazioni di categoria Fp, Filcams, Fillea, Flai e Filt, ha approfondito le problematiche inerenti all’Arsac, l’agenzia regionale per lo sviluppo agricolo, avvalendosi anche del contributo dei delegati dei posti di lavoro. Dalla riunione – si lege in un comunicato – sono emerse numerose criticita’ e forti preoccupazioni non solo sulla qualita’ della gestione dell’ArsaC ma, soprattutto sulla mancata realizzazione degli obiettivi e finalita’ che il legislatore si era proposto nella costituzione di tale ente; che non vede compiuto quel rilancio indispensabile per lo sviluppo, la ricerca e l’innovazione dell’agricoltura in Calabria e di tutti i settori ad essa collegati . Troppe le omissioni dal 2012 ad oggi riconducibili ad un management che non e’ stato consequenziale agli adempimenti che la legge istitutiva, inoltre la nomina dei direttori amministrativi ed del direttore tecnico fatto non secondo quanto previsto dalla legge , mette a forte rischio dall’andamento gestionale dell’ Azienda che in quanto ente pubblico non economico e’ tenuto al pareggio di bilancio, creando inoltre preoccupazioni sulla stessa tenuta occupazionale dell’ente. La Cgil tutta, si legge, “ritiene non piu’ rinviabile la nomina del nuovo direttore generale stante la posizione dell’attuale manager decaduto ed incompatibile con l’incarico ricoperto. Tale nuova nomina deve essere corredata da precisa assegnazione di obiettivi verificabili e controllabili e in conformita’ a quanto previsto dall’Art. 4 della Legge. Dalla riunione – e’ scritto – e’ emersa la necessita’ non piu’ procrastinabile della nomina del Comitato di Indirizzo a supporto della definizione delle linee generali di indirizzo strategico dell’Azienda e delle sue funzioni, al fine di evitare una gestione autarchica che ha caratterizzato l’ARSAC dalla sua istituzione ad oggi. Preso atto che siamo di fronte ad un piano di liquidazione gia’ approvato ed un crono-programma che si protrae fino al 2026, Riteniamo necessaria un’accelerazione della Gestione Stralcio che sarebbe funzionale allo sblocco delle assunzioni, alienazione del patrimonio e alla risoluzione del contenzioso presente. Chiediamo al Presidente della Regione – si legge in conclusione – di intervenire su queste criticita’ non dimenticando che l’attivita’ dell’Arsac e’ importante anche per lo sviluppo non solo dell’agricoltura ma di tutto l’indotto agro -alimentare e turistico calabrese”.