Ambiente: Arpacal, continua sversamento liquami a San Ferdinando

canale-san-ferdinandoCatanzaro – “In base a quanto finora riscontrato permane una situazione di criticita’ e vulnerabilita’ del sito, oggetto di immissioni imprevedibili ed illecite di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi da parte di ignoti”. E’ quanto afferma l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) in una nota diffusa in riferimento alle sostanze sversate illecitamente nel canalone di servizio all’area portuale posta sul confine tra i comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. “Mentre e’ diminuita l’attenzione dei media sulla vicenda del canalone, l’Arpacal – si fa rilevare – sta continuando a svolgere le proprie attivita’ sui luoghi dove i comitati cittadini avevano denunciato, lo scorso 7 agosto, lo sversamento illecito di sostanze inquinanti; circostanza che l’Agenzia ambientale calabrese aveva segnalato alle autorita’ il 12 luglio scorso e, in occasione di un sopralluogo con la Capitaneria di Porto, nel dicembre del 2015. Cosi’, come gia’ fatto sul finire dello scorso mese di agosto, anche per il bimestre settembre ed ottobre il Dipartimento di Reggio Calabria dell’Arpacal, diretto dalla dr.ssa Giovanna Belmusto, attraverso i servizi tematici Acque, diretto dalla dr.ssa Letteria Settineri, e Suolo e Rifiuti, diretto dalla dr.ssa Angela Cardile, ha trasmesso alle autorita’ competenti una relazione sulle attivita’ svolte, comprensiva di foto e dei verbali dei sopralluoghi svolti nonche’ dei rapporti di prova delle analisi eseguite sui campioni prelevati in quei luoghi. E, da cio’ che si evidenzia nel corposo incartamento, continua l’emergenza perche’ – scrive ancora l’agenzia – gli sversamenti abusivi proseguono”. L’intero report e’ scaricabile sul sito web dell’Arpacal (www.arpacal.it).

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