Reggio Calabria – Beni e attivita’ economiche per 800mila euro. E’ quanto confiscato a un imprenditore di 49 anni, Gianluca Ciro Domenico Favara, dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria, ritenuto contiguo alle cosche ‘ndranghetiste di Rosarno e di Reggio Calabria. L’uomo in carcere dal 2014, fu condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e intestazione fittizia di beni, poiche’ ritenuto gestore e curatore, degli affari illeciti della cosca Condello di Archi di Reggio Calabria.
La confisca ha interessato il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale della ditta individuale denominata “lavaservice di Favara Gianluca Ciro Domenico”, con sede legale in Rosarno, esercente l’attività di “lavanderia” e della “MI.RO Srl”, con sede legale in Rosarno ed unità locale in Campo Calabro, esercente, tra l’altro, l’attività di “fornitura per tutti settori di catering in generale, di stireria e di tintoria”, per un valore stimato di oltre 800.000 euro.