Vibo Valentia – Prostituzione minorile e corruzione di minore. Queste, a vario titolo, le accuse che la Procura di Catanzaro contesta a tre persone nell’ambito di un’operazione condotta dalla polizia di Vibo Valentia. Fra gli arrestati don Felice La Rosa, 35 anni, originario di Calimera, frazione di San Caloger (Vv)o, e per 11 anni parrocco di Zungri, centro del Monte Poro, sempre nel Vibonese. Nel 2014 il sacerdote aveva subito il taglio delle gomme della sua auto.
Le altre due persone arrestate sono un cittadino bulgaro ed un pensionato del Vibonese. Secondo l’accusa, il bulgaro, in cambio di denaro, avrebbe offerto al pensionato e al sacerdote le prestazioni sessuali di un quindicenne. L’operazione e’ scaturita da una serie di intercettazioni nell’ambito di indagini sull’omicidio di Francesco Fiorilo, avvenuto nel dicembre 2015 nei pressi della stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo, i cui autori non sono stati ancora identificati.
L’operazione e’ stata denominata in codice “Settimo cerchio”. Da intercettazioni telefoniche, secondo la Squadra Mobile di Vibo e la Procura di Catanzaro, sia il pensionato arrestato, F.A., che don Felice La Rosa, avrebbero accettato la proposta di pagare 50 euro a fronte delle prestazioni sessuali del ragazzo minorenne. Il quindicenne avrebbe poi diviso la somma con il bulgaro M.I., pure lui arrestato, nella misura di 20 euro per il ragazzo e 30 per il bulgaro. Anche altri minori sarebbero coinvolti nella vicenda che si e’ sviluppata fra Briatico, Vibo Valentia e Mileto.