‘Ndrangheta: nuovo colpo ai clan del Reggino, sequestrata clinica

operazione-sansone2Reggio Calabria – Nuovi arresti e una clinica sequestrata nell’ambito del seguito dell’operazione denominata Sansone. I Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, a carico di 16 indagati nell’ambito dell’operazione Sansone 2, a vario titolo accusati di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di munizioni ed armi comuni da sparo e da guerra rese clandestine, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale, minaccia e danneggiamento seguito da incendio e concorso esterno, tutti aggravati dalla finalita’ di agevolare l’associazione ‘ndranghetista. Oltre alle misure personali, il gip ha disposto il sequestro della clinica Nova Salus, situata a Cannitello di Villa San Giovanni, nel Reggino.
Dalle indagini emergono le ingerenze delle cosche di ‘ndrangheta nella gestione e conduzione della clinica, accreditata nel 2009 dalla Regione Calabria per 50 posti letto a ciclo continuativo e 36 prestazioni in regime ambulatoriale pro die. La clinica e’ gestita dal 2001 dalla cooperativa sociale “Anphora”. Il provvedimento emesso dal gip fa seguito ai fermi disposti lo scorso 15 novembre dalla Procura, che nel chiedere la convalida del provvedimento ha sollecitato anche l’applicazione di misure restrittive a carico di altri soggetti, tutti presunti appartenenti o contigui alle cosche Condello, Zito-Bertuca e Imerti-Buda, operanti a Reggio Calabria e nelle zone limitrofe del capoluogo di provincia. L’indagine era partita dall’attivita’ investigativa volta alla cattura del latitante Domenico Condello, catturato dai Carabinieri nel 2012 dopo oltre 20 nani di latitanza.

I destinari del provvedimento di oggi sono Sebastiano Fortugno,53 anni, Fonrtunto Lagana’, 58 anni, Antonino Riniti, 54 anni, Carmelo Araniti, 59 anni, Santo Buda, 72 anni, FRancesco Scopelliti 28 anni.  Questi ultimi posti aglia restoi domiciliari. Mentre a M.S. 36 anni, M.B., 34 anni, F.G, 38 ann e A.P., 25 anni, e’ sttao imposto l’obbligo di dimora.

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