Carceri: Sappe, in Calabria polizia penitenziaria abbandonata

polizia-penitenziaria600x45Catanzaro – “Ci si dovrebbe vergognare per com’e’ stato lasciato allo sbando per molto tempo il personale di polizia penitenziaria della Calabria, pesantemente sotto organico e in condizioni insalubri, indecenti e vergognose. E invece non sembra fregare a nessuno di come vengono maltrattati gli agenti in servizio nelle carceri regionali. Invito il Ministro della Giustizia Andrea Orlando a mandare subito gli ispettori ministeriali nelle carceri di Arghilla’ e Crotone, le peggiori della Calabria”. La denuncia e’ di Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe a margine del consiglio regionale del sindacato in corso di svolgimento a Catanzaro. Capece, che e’ accompagnato dal segretario generale aggiunto Giovanni Battista Durante e dal segretario nazionale Damiano Bellucci, parla di “una situazione assurda, da tempo ben nota a tutti ma che non ha ancora scandalosamente trovato una soluzione nonostante le costanti denunce del primo sindacato della polizia penitenziaria, il Sappe”.

Dai dati diffusi dal sindacato, lo scorso 31 ottobre le dodici carceri della Calabria erano complessivamente affollate da 2.689 detenuti, 2.640 uomini e 49 donne. L’organico regionale degli agenti di polizia penitenziaria e’ fissato in 1.478 unita’ ma in servizio ve ne sono poco meno di 1.400, ed altri a breve andranno in pensione. Ma e’ sulle condizioni delle carceri di Arghilla’ e Crotone che “punta il dito” il segretario generale del Sappe Capece. “Ad Arghilla’, carcere con 320 detenuti ristretti e una sezione di alta sicurezza, l’organico degli agenti conta piu’ di 50 unita’ assegnate provvisoriamente per far funzionare la struttura. I nostri agenti di polizia penitenziaria alloggiano in alcune celle ed usano l’acqua di un pozzo, disagio condiviso con i detenuti. Ci sono solamente un ispettore capo ed un vice Ispettore, non ci sono Sovrintendenti ed anche il direttore e’ a mezzo servizio, assegnato provvisoriamente e solo alcuni giorni alla settimana”.
“A Crotone”, denuncia ancora il leader nazionale del Sappe, “la situazione regge solamente per la professionalita’ dei poliziotti. Sono stati accorpati piu’ posti di servizio per fare fronte alle esigenze di servizio con il poco personale a disposizione, che deve addirittura ancora fruire delle ferie del 2014 e di moltissimi riposi settimanali, maturati ma non goduti”. “Le istituzioni si dovrebbero vergognare per come vengono trattati i poliziotti in carcere e per le pessime condizioni nelle quali sono costretti a lavorare”, conclude. “Il degrado di Crotone ed Arghilla’ e’ vergognoso e il Sappe, come primo e piu’ rappresentativo sindacato della polizia penitenziaria, chiede al Ministro della Giustizia Andrea Orlando di mandarvi subito gli ispettori ministeriali. Da parte nostra, come Sappe rappresenteremo ancora una volta ai vertici nazionali e regionali dell’amministrazione penitenziaria tutte queste criticita’ della Calabria, sollecitando urgenti ed adeguati interventi”.