‘Ndrangheta: no Corte d’Appello a confisca quote Crotone Calcio

palazzo-giustizia-czCrotone – La Corte d’Appello di Catanzaro ha integralmente confermato il decreto del Tribunale di Crotone che, nel gennaio scorso, aveva a sua volta rigettato la richiesta avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia di sottoporre a misura di prevenzione personale i fratelli Raffaele e Gianni Vrenna nonche’ di confisca di tutte le loro aziende, compreso il Crotone Calcio. La richiesta si basava sul presupposto che il gruppo Vrenna fosse contiguo alle cosche mafiose del Crotonese sulla base dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia secondo i quali gli imprenditori avrebbero pagato la cosca mafiosa per “assicurarsi” da attentati e danneggiamenti.
Con 45 pagine di motivazione la corte d’appello di Catanzaro conferma la motivazione del Tribunale di Crotone e accoglie senza riserve la tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Francesco Gambardella e Francesco Verri che non solo ha chiarito la completa estraneita’ dei fratelli Vrenna e del loro gruppo rispetto a qualsiasi organizzazione criminale, ma ne ha persino tratteggiato il ruolo di vittime che si sono sempre rivolte allo Stato denunciando decine di reati ai loro danni. “Siamo soddisfatti – commentano gli avvocati Gambardella e Verri – perche’ le cose sono andate come dovevano. Il massimo organo giurisdizionale del distretto di Catanzaro ha certificato l’innocenza piu’ assoluta dei fratelli Vrenna la cvui vita, personale e imprenditoriale, e’ stata passata ai raggi x senza che sia stata trovata alcuna traccia di relazioni pericolose con la ‘ndrangheta, viceversa combattuta in ogni sua forma”.