Roma – Quasi due tonnellate di coralli vivi e oltre 25mila esemplari di pesci tropicali per un valore commerciale totale di circa 250 mila euro, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza del comando provinciale di Roma e dal servizio Cites del corpo forestale dello stato, coordinati dal sostituto procuratore Mirko Piloni della procura della Repubblica di Civitavecchia. Sei le persone denunciate. L’indagine e’ partita dal controllo di alcune spedizioni in arrivo dall’Indonesia e da Singapore apparentemente regolari, in quanto corredate dalla documentazione doganale e dalle certificazioni necessarie per l’importazione nel territorio di San Marino. I pesci e i coralli, pero’, grazie alla compiacenza di un grossista della provincia di Roma, non sarebbero mai arrivati all’azienda di San Marino destinataria della spedizione, ma dirottati su tutto il territorio nazionale, in violazione delle
procedure previste dalla normativa di settore italiana ed internazionale, tra cui la Convenzione di Washington che tutela le specie di flora e di fauna in via di estinzione, alle quali appartengono la maggior parte di quelle sequestrate. Tutti gli esemplari sono stati salvati e trasferiti in sicurezza presso l?Acquario di Livorno ed il Museo di Storia Naturale di Calci (Pisa), specializzati nella cura e sostentamento di questi animali.
I finanzieri, infatti, coadiuvati dagli agenti del Corpo forestale dello Stato, dopo aver seguito il camion carico di coralli e pesci, hanno appurato che il modus operandi del gruppo criminale prevedeva lo smistamento degli esemplari proprio nei pressi dell’area Cargo City di Fiumicino, in un anonimo piazzale. Gli animali avrebbero cosi’ continuato il loro viaggio per diverse destinazioni sul territorio italiano, senza il minimo rispetto delle procedure inerenti il trattamento e la movimentazione di fauna tropicale, con il rischio di ulteriori inutili sofferenze per le delicate specie trasportate. Le indagini sulla documentazione contabile, di trasporto e veterinaria, hanno consentito di individuare i reali destinatari degli esemplari protetti, in particolare negozi di acquariologia in provincia di Ravenna, Latina, Roma, Frosinone, Pescara, L’Aquila, Campobasso, Napoli, Salerno, Potenza, Siracusa e Catania. L’operazione ha permesso di evitare che migliaia di coralli e pesci tropicali vivi potessero essere acquistati da inconsapevoli acquirenti, soprattutto a ridosso del periodo natalizio, ignari della frode doganale alla base delle operazioni di vendita, nonche’ del grave maltrattamento subito dagli stessi esemplari, resi deboli dal lungo viaggio e dalle condizioni di trasporto, e pertanto maggiormente esposti a malattie o morte. Tutti gli esemplari sono stati salvati e trasferiti in sicurezza presso l’Acquario di Livorno ed il Museo di Storia Naturale di Calci (Pisa), specializzati nella cura e sostentamento di questi animali.