Armi: sorpresi con pistola e cartucce in auto, convalidati arresti

arresto-abramo-recuperoReggio Calabria – Nella giornata di sabato scorso, il Gip presso il Tribunale di Palmi, Paolo Ramondino, all’esito dell’udienza tenutasi presso la Casa Circondariale di Palmi, in ordine alla richiesta avanzata dal Pubblico ministero Giorgio Panucci, convalidava l’arresto di Giancarlo Recupero, 33 anni, e di Pietro Francesco Abramo 30 anni, arresto effettuato dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Taurianova la notte del 30 novembre scorso, poiché i due, a seguito di un controllo su strada, venivano trovati in possesso di una pistola a salve calibro 7,65 opportunamente modificata e con matricola abrasa, con sette proiettili nel caricatore. La pistola era stata rinvenuta nel vano porta oggetti posto innanzi al sedile passeggeri dell’autovettura dell’Abramo. Da subito, il Recupero si era assunto ogni responsabilità in relazione alla predetta arma ma, nonostante ciò, ai due venivano contestati in concorso tra loro i reati di ricettazione e di detenzione di arma comune da sparo clandestina e, pertanto, venivano associati alla Casa Circondariale di Palmi, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Innanzi al G.I.P., entrambi gli indagati rispondevano puntualmente alle domande, chiarendo, ognuno la propria posizione in ordine ai reati contestati. Sebbene il Recupero in tale sede rendeva piena confessione circa la paternità dell’arma rinvenuta dai carabinieri e l’Abramo, declinasse ogni forma di responsabilità al riguardo, il giudice applicava a Giancarlo Recupero, difeso di fiducia dall’avvocato Domenico Bellocco del Foro di Palmi, la misura della custodia cautelare in carcere mentre, per Pietro Francesco Abramo, difeso di fiducia dall’avvocato Vincenzo Gagliardi del Foro di Palmi, ne ordinava l’immediata liberazione, con applicazione della misura cautelare più gradata della detenzione domiciliare.