Droga: gestivano movida costa Cosentina, 25 fermi;tra cui 6 donne

carabinieri-cosenza600x450Cosenza – Spaccio continuato di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi. Con queste accuse i carabinieri hanno fermato 25 persone, tra cui sei donne, che farebbero parte di un’organizzazione ritenuta vicina alla cosca della ‘ndrangheta dei Muto di Cetraro. Le indagini, coordinate dalla procura di Paola, hanno fatto luce su un articolato spaccio di cocaina, hashish e marijuana che aveva luogo nelle piu’ note localita’ turistiche dell’alto Tirreno Cosentino, in particolare nei comuni di Scalea, Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo, Diamante, Buonvicino e Sangineto. Sei le donne coinvolte, quasi tutte legate sentimentalmente ai membri del gruppo criminale, che erano riuscite a ricavarsi posizioni di rilievo. Si occupavano soprattutto del trasporto dello stupefacente, che occultavano nelle loro parti intime. Una di loro, ritenuta particolarmente scaltra, era riuscita ad ottenere un ruolo di primo piano gestendo personalmente la contabilita’ dello stupefacente e i crediti vantati verso i pusher. Per chi non pagava erano guai: i carabinieri hanno documentato un episodio in cui la donna ha chiaramente minacciato uno spacciatore moroso, che e’ stato successivamente pestato dal marito della spacciatrice. Nell’operazione sono stati impegnati i militari del comando provinciale di Cosenza, con il supporto di velivoli dell’8^ nucleo elicotteri carabinieri ed unita’ cinofile del gruppo operativo Calabria di Vibo Valentia.

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