Fai Cisl Calabria chiede ad Oliverio cabina regia interventi territorio

sapia-michele600x450Lamezia Terme – Il Consiglio regionale della Fai Cisl Calabria, tenutosi a Lamezia, con la partecipazione del segretario nazionale Luigi Sbarra ha avviato ufficialmente il percorso congressuale che porterà, nel marzo prossimo, al rinnovo degli organismi dirigenti.
Nella relazione del segretario regionale, Michele Sapia, sono state illustrate le tesi congressuali e, contemporaneamente, è stato tracciato un bilancio dell’attività sindacale nel 2016.
“Si chiude per la Fai Cisl Calabria – ha dichiarato Sapia – un anno di intenso e produttivo impegno sindacale, siamo stati protagonisti e partecipi rispetto ad importanti risultati nazionali, come la legge sul caporalato, ed abbiamo fornito un contributo di idee, proposte e soluzioni per valorizzare il comparto agricolo, agroalimentare e forestale calabrese salvaguardando e qualificando la forza lavoro.
Nei prossimi anni – ha aggiunto Sapia – troverà ulteriori conferme una verità che è già oggi evidente, l’agricoltura e l’agroalimentare sono per questa regione un indiscutibile patrimonio; è necessario gestire al meglio le opportunità riservate dal Piano di Sviluppo Rurale velocizzando le procedure, rafforzando i controlli di legalità, verificando puntualmente i risultati ottenuti e la loro efficacia in termini di aiuto allo sviluppo aziendale, miglioramento delle condizioni dei territori rurali, ampliamento dei livelli occupazionali.
Una prospettiva di crescita che non può non passare anche attraverso la piena operatività di enti strategici come, ad esempio, l’Arsac.
Con la legge sul caporalato, per la quale diciamo grazie allo straordinario impegno profuso a livello nazionale dal Segretario Luigi Sbarra, abbiamo messo un punto fermo nel contrasto ai fenomeni di sfruttamento e di intermediazione illecita, ma quella stessa legge non ha solo aspetti repressivi ed infatti con la contrattazione decentrata e con la bilateralità possiamo aprire un nuovo e rinnovato confronto con le aziende.
Per la Fai Cisl calabrese – ha proseguito Sapia – è essenziale l’impegno in difesa del settore pesca, duramente colpito negli ultimi anni, ed occorre soprattutto prestare la massima attenzione alla forestazione calabrese.
La Forestazione è, infatti, un comparto decisivo per l’economia, il paesaggio, la storia ed il futuro regionale; apprezziamo e condividiamo l’immane sforzo che sta compiendo il Generale Mariggiò verso il ripristino delle condizioni di legalità e la riorganizzazione funzionale di Calabria Verde, un’azienda la cui quotidianità non può più essere segnata da scandali, assenza di programmazione, investimenti improduttivi, mancata riqualificazione e valorizzazione professionale ed economica dei dipendenti.
Al Presidente Oliverio, infine, rinnoviamo e ribadiamo una precisa richiesta e che cioè deve essere istituita e resa pienamente operativa una cabina di regia regionale che coordini tutti gli interventi per il sistema ambientale e forestale calabrese; è tempo che tutti gli enti coinvolti e cioè Calabria Verde, la Protezione Civile, i Consorzi di bonifica, l’ufficio per la mitigazione del rischio idrogeologico, l’Arsac, siedano allo stesso tavolo e si diano a livello regionale una strategia unitaria e regionale.
La Fai Cil calabrese – ha concluso Sapia – si prepara dunque ad un nuovo anno nel quale, anche grazie alla spinta derivante dalla propria fase congressuale, sarà in prima linea per ottenere risultati visibili e concreti.