Aeroporto Reggio: Nicolo’, Olivero faccia nomi resposnabili crisi

alessandro-nicolo600x450-1Reggio Calabria – “Il Presidente della Regione meglio farebbe a verificare tutti gli atti prima di attribuire responsabilita’ politiche a chi non ne ha, ricorrendo allo scaricabarile, metodo ormai abusato dall’inizio di questa legislatura”. Lo afferma del gruppo consiliare di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolo’. “Capita spesso – dice Nicolo’ – di sentirgli dire su ogni questione che la colpa o la responsabilita’ e’ sempre di Scopelliti, oppure dei dirigenti, o di altri ancora. Peraltro, tengo a precisare, e per come e’ noto, che il sottoscritto non solo non ha mai fatto parte del management societario della Sogas, ne’ mai ha ricevuto deleghe politiche ad hoc. Dunque – rileva Alessandro Nicolo’ – mi corre l’obbligo ripetere un concetto gia’ espresso piu’ volte: nella precedente legislatura non ho mai ricoperto ruoli nell’esecutivo regionale e, nonostante l’incarico di Vicepresidente nel Consiglio regionale, mai ho rinunciato ad onorare il mandato popolare svolgendo attivita’ di indirizzo e di controllo nonche’ di stimolo sull’esecutivo, come ampiamente dimostrabile con il recupero dei fondi destinati all’aeroporto di Reggio Calabria su mio preciso impegno. Tutto cio’ riscontrabile, carte alla mano – prosegue Nicolo’ – quando invitai a Palazzo Campanella nel 2013 il management del tempo alla guida della Sogas ad una riunione tenutasi negli uffici della Vicepresidenza di cui ero titolare, e successivamente a Catanzaro alla presenza, su mia richiesta, dell’ on. Mancini, assessore dell’epoca, e dell’ex presidente della Sogas, Carlo Porcino, per verificare la cancellazione di un finanziamento di 8,5 milioni di euro destinato all’aeroporto ‘Tito Minniti’ per la realizzazione di alcune opere richieste dall’Enac ai fini del mantenimento della concessione di operativita’ dell’infrastruttura reggina. Fu proprio Carlo Porcino ad interpellarmi per denunciare la perdita di quel finanziamento ed io mi resi immediatamente parte diligente al servizio della mia citta’”.

“Nel corso della riunione a Catanzaro,e lo ricordo ancora molto bene – prosegue Alessandro Nicolo’ – incisivo ed efficace fu Giacomo Mancini, che dopo due ore di discussione chiese con fermezza ai vari dirigenti di restituire all’aeroporto dello Stretto quel finanziamento che nel frattempo, e forse erroneamente, era finito equamente diviso alle societa’ di gestione degli aeroporti di Crotone e di Lametia Terme. Cosa, devo dire, che avvenne. In merito al buco finanziario della Sogas di cui parla Oliverio – aggiunge Alessandro Nicolo’ – e a presunte responsabilita’ clientelari pregresse, sarebbe auspicabile che il presidente della Regione facesse chiarezza in tutte le sedi, anche in quella giudiziaria, indicando fatti e nomi, se ne e’ al corrente, visto che ci si trova dinanzi ad un caso di fallimento della societa’ pubblica che ha gestito i servizi aeroportuali, tutt’oggi sottoposta a indagine. E’ ormai inaccettabile un linguaggio, quello di Oliverio, diventato prassi tra il dire e il non dire. Per quanto mi riguarda – conclude Nicolo’ – ho sempre fatto prevalere i principi nobili riferiti all’etica della politica che sono quelli della lealta’, coerenza e della serieta’ istituzionale, concorrendo dalla mia postazione a raggiungere quegli obiettivi programmatici di cui la mia coalizione si era fatta carico. Ma quando si parla di responsabilita’ coram populo, come fa Oliverio, e’ sempre necessario ricorrere ai distinguo tenendo conto delle iniziative intraprese e dei ruoli ricoperti”.