Catanzaro – “Fossimo al 1* aprile penseremmo a un pessimo scherzo ma l’arrivo del Premier, del ministro Del Rio e del Presidente Armani per inaugurare un’autostrada in cui ci sono settanta chilometro di deviazioni e’ roba da sceneggiata alla Mario Merola”. E’ quanto si legge in una nota diramata dal coordinamento di Forza Italia della Calabria. “Si tratta – e’ scritto – di una vera e propria presa in giro per tutti i calabresi e per quanti attraversano il tratto autostradale periodicamente per motivi di lavoro. Una mortificazione umiliante che appalesa un sistema di propaganda lascivo, con novelli Zvadov ingaggiati per far credere alla popolazione che la realta’ effimera sovrasta quella evidente a tutti. Le autostrade – scrive Fi – devono essere inaugurate quando tutti i lavori sono terminati, come accade nei Paesi civili, e non derubricate a farse organizzate, senza alcun successo, nel periodo referendario pensando che i calabresi non fossero il popolo colto e illuminato di Pitagora, Telesio e Campanella. Basterebbe citare – si legge in conclusione – il penoso tratto Cosenza-Altilia , che chiunque arrivasse in Calabria non in elicottero potrebbe facilmente verificare, per rendersi conto che l’evento odierno e’ uno schiaffo alla dignita’ dei cittadini, una zampognata priva di qualsiasi connotazione allegorica”.
Catanzaro – “Fossimo al 1* aprile penseremmo a un pessimo scherzo ma l’arrivo del Premier, del ministro Del Rio e del Presidente Armani per inaugurare un’autostrada in cui ci sono settanta chilometro di deviazioni e’ roba da sceneggiata alla Mario Merola”. E’ quanto si legge in una nota diramata dal coordinamento di Forza Italia della Calabria. “Si tratta – e’ scritto – di una vera e propria presa in giro per tutti i calabresi e per quanti attraversano il tratto autostradale periodicamente per motivi di lavoro. Una mortificazione umiliante che appalesa un sistema di propaganda lascivo, con novelli Zvadov ingaggiati per far credere alla popolazione che la realta’ effimera sovrasta quella evidente a tutti. Le autostrade – scrive Fi – devono essere inaugurate quando tutti i lavori sono terminati, come accade nei Paesi civili, e non derubricate a farse organizzate, senza alcun successo, nel periodo referendario pensando che i calabresi non fossero il popolo colto e illuminato di Pitagora, Telesio e Campanella. Basterebbe citare – si legge in conclusione – il penoso tratto Cosenza-Altilia , che chiunque arrivasse in Calabria non in elicottero potrebbe facilmente verificare, per rendersi conto che l’evento odierno e’ uno schiaffo alla dignita’ dei cittadini, una zampognata priva di qualsiasi connotazione allegorica”.
