Catanzaro – Raccolta firme, accuse di mistificazioni giornalistiche, attacchi di vario genere su Facebook finalizzati alla delegittimazione. E’ quanto, incredibilmente, sta accadendo ai danni della giornalista Enza Dell’Acqua, corrispondente da Nicotera de “Il Quotidiano del Sud” e fatta oggetto, ormai da mesi, di una sorta di “caccia alla. strega” da parte di alcuni suoi concittadini”. Al fianco della giornalista si schierano Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria e Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della Stampa e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, che fanno rilevare che “la “colpa” di Enza Dell’Acqua è quella di scrivere cose vere, accadute, ma che a molti non piace vedere pubblicate sui giornali. L’esempio classico- aggiungono – è quello della notizia relativa allo “sposino” che, per la cerimonia, arriva in elicottero sulla piazza principale di Nicotera. La collega Dell’Acqua ha dovuto presentare ai carabinieri il 31 dicembre, a tutela della propria onorabilità e della propria professional ità, una dettagliata denuncia per diffamazione”.
L’Ordine dei Giornalisti della Calabria e il Sindacato dei Giornalisti della Calabria nell’esprimere la solidarietà “alla collega Dell’Acqua”, si dicono sicuri che “le forze dell’ordine e la magistratura produrranno ogni sforzo al fine di garantire alla stessa collega la serenità necessaria per continuare, in un ambiente certamente difficile, il proprio lavoro”.