Cultura: Istat, in Calabria la partecipazione piu’ bassa

libri-600x450Roma – Quasi un italiano su cinque, praticamente il 18,6% della popolazione, non sfoglia un giornale nemmeno una volta alla settimana e in un intero anno, nel 2016, non ha aperto un libro. Non solo, non si e’ recato al cinema, al teatro, a un concerto o ad uno spettacolo sportivo, ha snobbato completamente musei, mostre o siti archeologici e monumentali e non e’ andato neppure a ballare. La fotografia della non partecipazione culturale nel nostro Paese, scattata dall’Annuario Istat 2016, e’ ancora piu’ emblematica se si considera che, di contro, il 92,2% delle persone guarda solo la televisione e, di questi, l’86,7% lo fa ogni giorno. Il numero degli italiani che non partecipa ad alcuna attivita’ culturale e’ rimasto inviariato rispetto al 2015, e si accentua ad esempio al Sud dove la non partecipazione arriva addirittura al 28,6%, ossia oltre un italiano su quattro, e’ piu’ alta tra le donne (il 21,5%) e nei comuni con meno di 2 mila abitanti (23,7%).
Se gli italiani sono lettori cosi’ svogliati, anche i libri pubblicati diminuiscono sia per quanto riguarda il numero di titoli (-6,7%) sia la tiratura (-7,6%). Cala anche la percentuale degli italiani che legge abitualmente un quotidiano (43,9%; era il 47,1% nel 2015) ma oltre il 54,7% non ha mai aperto un giornale nell’arco di una settimana.

La percentuale di coloro che non sono andati ad un concerto di musica classica sale all’89,7% e il 77,2% non e’ appassionato nemmeno ad un altro tipo di musica, al punto da recarsi ad ascoltare un concerto. Ma soprattutto il cinema, spettacolo piu’ fruibile, e’ stato disertato da quasi un italiano su due (il 46,1%). Percentuale che pero’ cala sensibilmente tra la fascia d’eta’ piu’ giovane, ossia tra i 20 e i 24 anni tra i quali chi non e’ andato mai a vedere un film sul grande schermo e’ ‘appena’ il 14,2%. Ma raggiunge la percentuale record del 61,4% tra i 60 e i 64enni. Discoteche, balere e sale da ballo sono invece ignorate dal 77,6% degli italiani: la percentuale e’ di gran lunga inferiore tra i 18 e i 19 enni (solo il 28,8% non ci e’ mai andato nell’arco di un anno) ma anche nell’eta’ adulta, ad esempio, tra i 35 e i 44 anni, la percentuale di coloro che non ci e’ mai andato e’ significativa e pari al 76,8%.
Facendo un confronto a livello territoriale, la Regione nella quale la partecipazione culturale e’ la piu’ bassa d’Italia, e’ la Calabria dove il 34,8% degli abitanti non ha svolto nel 2016 alcun tipo di attivita’. Seguono la Campania con il 29,7% e la Sicilia con il 29,5% e quindi il Molise (28,5%). Al Sud si ‘salva’ la Sardegna (14,3%), dove sembra ci sia piu’ voglia di essere informati: solo il 41,5% ad esempio non ha sfogliato un giornale (percentuale che sale a oltre il 67% in altre regioni meridionali). I sardi, rispetto agli altri meridionali, sono piu’ interessati anche a svolgere visite culturali: la percdentuale di chi non si e’ recato nemmeno una volta ad un sito archeologico o monumentale e’ del 66,4%. Percentuale alta in assoluto ma non se rapportata ad esempio alla Calabria (85%) o alla Sicilia (80,4%). Al Nord, come prevedibile, le percentuali assolute sono invece molto piu’ basse: chi non ha svolto alcuna attivita’ culturale, nel 2016, e’ ad esempio il 4,5% nella regione di Bolzano, l’8,6% nella Val d’Aosta e il 9,5% nel Friuli Venezia Giulia. In Liguria e Lombardia, la percentuale e’ rispettivamente del 14,5% e del 13,2%.