Federculture: 67,8 mld spesa famiglie (+4%), Calabria in coda

libri-600x450Milano – Ammonta a 67,8 miliardi di euro la spesa delle famiglie italiane per ricreazione e cultura nel 2015, quasi il 4% in piu’ di quanto speso nel 2014 (+4 miliardi di euro in due anni spesi nel settore dagli italiani). Nel dettaglio, quella che aumenta maggiormente e’ la spesa per servizi culturali e ricreativi (+5,5%), in due anni – dopo il calo del 2013 – segna un +7,3%. Nota dolente per l’acquisto di libri, sostanzialmente stabile nel 2015 (+0,6%), e addirittura in calo rispetto al 2013 (-2%). Sono alcuni dei dati che emergono dal 12* Rapporto Annuale Federculture “Impresa cultura. Creativita’, partecipazione, competitivita’” in svolgimento al Mudec di Milano. Il Rapporto e’ il volume che ogni anno fotografa la cultura nel nostro paese attraverso ricerche inedite, dati e indicatori che descrivono l’andamento dei consumi culturali, le tendenze di domanda e offerta, le politiche e le strategie vincenti adottate nel settore. I dati disponibili permettono di analizzare le differenze regionali in termini di spesa media mensile delle famiglie. Quella dedicata a cultura, spettacoli e ricreazione e’, a livello nazionale, pari a 126,41 euro ma nelle diverse regioni varia dai 203 euro del Trentino Alto Adige, che si pone in cima alla classifica, ai 59 della Calabria. La Lombardia e’ terza a livello nazionale con una spesa media mensile in cultura delle famiglie pari a 161 euro circa, preceduta dall’Emilia Romagna. Dato questo decisamente superiore a quello medio nazionale (126,4 euro) e piu’ alto di quelli delle macroregioni del Nord che risultano essere in media di 152 euro per il Nord-Ovest e di 159 per il Nord-Est, spesi mensilmente da ciascuna famiglia in cultura, spettacoli e ricreazione. Per quanto riguarda lo spettacolo e in particolare cinema, teatro e concerti i dati relativi alla spesa del pubblico aggiornati al 1° semestre 2016 evidenziano una crescita in tutti gli ambiti. A livello nazionale la spesa cresce del 14,8% nel cinema, del 12,6% nel teatro e del 4,6% nei concerti (classici e di musica leggera).

Altrettanto importante l’incremento avvenuto in Lombardia dove la spesa nel cinema aumenta del 16,8% e nel teatro del 18%, mentre si deve registrare un lieve calo nei concerti, -1%. Di segno inverso, invece, il dato nella citta’ di Milano dove la spesa del pubblico per la musica dal vivo cresce dell’8,5%. Positivi anche i dati per il teatro, +5,3% e superiore a quelli regionale e nazionale l’incremento della spesa per il cinema, +26,7%. Il Rapporto Federculture prende in considerazione anche il turismo. Gli ultimi dati annuali disponibili (2015) mostrano come il turismo italiano sia in crescita. Nel 2015 aumentano sia gli arrivi, +6%, che le presenze, +4%. Complessivamente l’Italia nell’anno ha accolto oltre 113 milioni di turisti che hanno generato 392 milioni di presenze, in entrambi i casi quasi il 50% rappresentato dagli stranieri. Cresce anche la spesa turistica in particolare quella degli stranieri che nel 2015 e’ stata di 35,5 miliardi di euro, il 3,8% in piu’ del 2014. Ma si confermano forti squilibri tra le regioni del Paese: il 64,5% della spesa turistica degli stranieri si concentra in cinque regioni (Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana, Campania), con differenze molto significative, ad esempio in Lombardia i turisti stranieri hanno speso 6 miliardi di euro e in Sardegna esattamente un decimo, 600 milioni. I dati riguardanti i viaggiatori stranieri e riferiti ai primi 9 mesi del 2016 confermano la crescita dell’anno precedente: a livello nazionale aumentano sia gli arrivi, di stranieri, +4%, sia le presenze, +3,6%. In Lombardia la crescita registrata appare ancora maggiore, in particolare per quanto riguarda gli arrivi che segnano un +8,2% mentre le presenze registrano un +0,9%.