Rifiuti: sequestrata vasta area cimitero Reggio Calabria
Reggio Calabria – I Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria del comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria con i loro colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, hanno eseguito il sequestro preventivo di una vasta area del cimitero comunale della citta’ dello Stretto, sito in via Reggio Campi II tronco Condera. L’attivita’ di indagine svolta dai militari, secondo quanto reso noto, ha consentito di appurare che l’area sequestrata viene utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti “particolari”, fra cui lamierati in zinco e residui in legno di bare in disuso, “variamente ed impropriamente accatastati ed ammassati, nonostante la normativa preveda che tali rifiuti, provenienti – spiega una nota della Orocura della Repubblica reggina – da esumazioni ed estumulazioni, debbano essere raccolti separatamente e trasportati e depositati in appositi imballaggi presso un’area ben individuata all’interno del cimitero”. L’operazione e’ stata coordinata dal procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, e dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni.
Reggio Calabria – I Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria del comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria con i loro colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, hanno eseguito il sequestro preventivo di una vasta area del cimitero comunale della citta’ dello Stretto, sito in via Reggio Campi II tronco Condera. L’attivita’ di indagine svolta dai militari, secondo quanto reso noto, ha consentito di appurare che l’area sequestrata viene utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti “particolari”, fra cui lamierati in zinco e residui in legno di bare in disuso, “variamente ed impropriamente accatastati ed ammassati, nonostante la normativa preveda che tali rifiuti, provenienti – spiega una nota della Orocura della Repubblica reggina – da esumazioni ed estumulazioni, debbano essere raccolti separatamente e trasportati e depositati in appositi imballaggi presso un’area ben individuata all’interno del cimitero”. L’operazione e’ stata coordinata dal procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, e dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni.
