Migranti: Corbelli, minori Scatolone da aiutare non da denunciare

scatolone-rc600x450Catanzaro – “I giovani migranti, minori non accompagnati, che vivono, in condizioni disumane, nello “Scatalone”, centro di accoglienza di Reggio Calabria, devono essere aiutati e non invece, come e’ accaduto, dopo una loro civile protesta, fermati e portati in Questura. I diritti di quei poveri ragazzi devono essere rispettati. La vergogna dello “Scatalone”, una sorta di lager, nonostante l’impegno, apprezzabile, dei volontari che vi operano, deve essere subito cancellata. Non si possono continuare a tenere quei minori in condizioni allucinanti e inumane! Chi ha il compito e il dovere di intervenire lo faccia subito, senza perdere altro tempo”. E’ quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli, da oltre 20 anni leader del Movimento Diritti Civili e, dallo scorso settembre, delegato, per la Presidenza della Regione, per la tutela e promozione dei diritti umani. “Lo scandalo dei minori non accompagnati rinchiusidi fatto – continua – nello Scatolone di Reggio e’ un fatto indegno di un Paese civile e di una citta’ ospitale e accogliente come e’ la civilissima Reggio. La citta’ dello Stretto che sul tema dell’accoglienza e’ quotidianamente, e in modo esemplare, impegnata deve eliminare quella disumanita’ dello Scatolone. Bisogna ascoltare le giuste richieste di quei minori, rispettare i loro diritti e garantire condizioni di vita dignitose. Le diverse Istituzioni preposte, ad iniziare dal Governo e dal Ministero degli Interni, non possono continuare ad ignorare il dramma e la sofferenza di questi ragazzi, arrivati in Italia dopo lunghi, sofferti e pericolosi viaggi che sono stati costretti ad intraprendere per fuggire da guerre, persecuzioni e miseria”.