Migranti: protesta a R. Calabria, denunciati 16 stranieri

raffaele-grassi-600x450Reggio Calabria – Il questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, ha irrogato 18 provvedimenti di avviso orale nei confronti di altrettanti stranieri, tra cui 12 minori non accompagnati, di varie nazionalita’, ospiti della struttura sportiva “Scatolone” della citta’ calabrese dello Stretto, con l’intimazione “di adottare una condotta conforme alle leggi dello Stato”. Sedici le persone denunciate a piede libero. Secondo quanto comunica la Questura, l’emanazione dei provvedimenti si e’ resa necessaria “come conseguenza di comportamenti violenti e totalmente inadempienti del rispetto delle regole”, tenuti nella serata del 24 gennaio scorso, del 15 gennario e nel mese di dicembre, quando gli ospitid ella struttura avevano inscenato proteste, danneggiando gli interni della struttura e minacciando gli operatori presenti. “Dalle attivita’ investigative – scrive la questura – e’ emerso che un gruppo di migranti ha assunto, nel tempo, una sorta di primazia e leadership sugli altri ospiti, opponendosi alle regole di buona convivenza, adducendo pretesti per minacciare i volontari presenti sul posto, onde condizionare scatolone-rc-migrantila vita dell’intera struttura, dalla distribuzione dei pasti fino all’arrivo di nuovi ospiti. Si e’ reso quindi necessario – si fa rlevare – l’intervento di personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri per consentire il ripristino della normalita’ all’interno della struttura, anche per salvaguardare l’incolumita’ del personale preposto alla gestione del centro e degli altri minori stranieri presenti. I provvedimenti – continua la nota –  appresentano la risposta delle istituzioni di fronte a comportamenti contrari ai dettami della convivenza civile ed a salvaguardia di tutte quelle persone che perseguono i principi dell’accoglienza e della solidarieta’ umana ed anche nei confronti dei restanti ospiti della struttura che non hanno aderito alla protesta”.
I 16 stranieri denunciati dalla squadra mobile, di cui 12 minori non accompagnati, ritenuti responsabili dei reati di minaccia, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e manifestazione non autorizzata. “Gli sforzi profusi in questo territorio da tutte le istituzioni, dalle forze di polizia e dalle Associazioni, coordinati dalla Prefettura di Reggio Calabria, – si legge nella nota della Questura – hanno come obiettivo la tutela dei cittadini extracomunitari richiedenti asilo o rifugiati politici, anche in presenza di minori non accompagnati, ai quali e’ rivolta la massima attenzione, nella consapevolezza, da un lato, della necessita’ di un supporto materiale e psicologico e dall’altro della indispensabile condivisione di regole di legalita’”. Le posizioni degli avvisati e degli indagati sono al vaglio della Prefettura di Reggio Calabria “per l’adozione di provvedimenti amministrativi ritenuti del caso”.

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