Reggio Calabria – “E’ drammatico cio’ che continua a ripetersi senza soluzione di continuita’ con l’ennesimo sbarco di migranti nel porto di Reggio Calabria, tra i quali sono ormai centinaia i minori, accompagnati e non”. Lo afferma, in una nota, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Antonio Marziale. “Anche oggi, sulla banchina di levante del porto, ad accogliere con lo stesso, infanticabile, spirito di accoglienza i nuovi arrivati, ci saranno ad attenderli decine di volontari, gli uomini e le donne delle forze dell’ordine, della capitaneria di porto, del Comune, efficacemente coordinati dalla prefettura. Un lavoro indescrivibile e silente – sottolinea Marziale – che pero’ cozza frontalmente con la realta’: Reggio Calabria e la sua provincia non hanno ancora oggi strutture di accoglienza adeguate ad affrontare questi ragazzi che rischiano – e’ qui il dramma – di finire letteralmente ‘immagazzinati’ con il resto dei giovani gia’ ospiti, nello ‘scatolone’, la struttura sportiva coperta a ridosso dello stadio comunale ‘Granillo’, oggetto nei giorni scorsi di una infamante campagna di stampa denigratoria da parte di mass media nazionali. E’ davvero il caso di dirlo: siamo al collasso! Da qui – prosegue Marziale – ho fatto appello alla collega Filomena Albano, Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, di supportarci lavorando insieme affinche’ si costituisca formalmente un costante confronto con le istituzioni nazionali per assumere quei provvedimenti, urgenti e necessari, atti a governare efficacemente la nuova ondata migratoria, autentica deriva umana di apocalittiche dimensioni. Reggio Calabria non puo’ farcela da sola – conclude Marziale – ma non per questo nessuno neghera’ ai nuovi e ai vecchi arrivati, soprattutto ai minori che piu’ di ogni altro hanno bisogno di essere guidati, un’accoglienza dignitosa secondo i crismi dell’umano rispetto”.