Fondi Ue: presidenti Regioni Sud, anche Stato faccia sua parte

cretu-oliverioNapoli  – La programmazione europea 2014-2020 e’ al giro di boa. A meta’ percorso si tirano le somme su quanto e’ stato fatto e su come si puo’ intervenire per migliorare la spesa dei fondi europei, ma soprattutto come i finanziamenti Ue possono avvicinare un’area svantaggiata dell’Italia al resto del Paese e soprattutto al resto d’Europa. I presidenti della Regioni del Sud si ritrovano intorno a un tavolo e hanno di fronte il ministro per la Coesione Territoriale e per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, con il commissario Europeo per le Politiche Regionali Corina Cretu. Sanita’, infrastrutture, ambiente, impresa: grandi direttrici per disegnare i futuro secondo i governatori di Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise che sollecitano l’applicazione dei Patti sottoscritti nei mesi scorsi con il Governo. E il primo a sollecitare l’impegno del Governo Centrale e’ Michele Emiliano. “La Puglia – dice – e’ la Regione che spende tutti e bene i fondi europei, ma nel patto sottoscritto manca ancora la quota nazionale. Non sono arrivati i fondi promessi e certa retorica comincia anche a essere fastidiosa”. Per De Vincenti al contrario il Masterplan del Governo Renzi prima e Gentiloni poi e’ in piena attuazione. “Il Mezzogiorno e’ una priorita’ dell’agenda di Governo – dice – insieme al futuro dei nostri giovani”. Per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca “i fondi europei dovevano essere aggiuntivi rispetto alle risorse statali ordinarie, ma nella realta’ non e’ cosi’, ormai sostituiscono le risorse normali”. E invita i colleghi delle altre Regioni a portare avanti una battaglia comune per avere risorse ordinarie dallo Stato. “Dobbiamo unire le realta’ del Sud – dice – a partire da una nuova immagine che dobbiamo trasmettere, fatta di rigore e concretezza amministrativa”. E battendo sul rigore amministrativo rivendica attenzione sulla sua proposta per un piano straordinario da 200mila assunzioni nella pubblica amministrazione. Da De Vincenti la risposta e’ di una parziale apertura. “E’ in corso un confronto – dice dopo aver sottolineato che il piano sanitario regionale campano e’ stato approvato – sulla possibilita’ di nuove assunzioni nella sanita’ campana”. Dal commissario europeo alle Politiche Regionali Corina Cretu l’invito a “gettare lo sguardo oltre”. “L’Italia ricevera’ 42 miliardi di fondi comunitari tra 2014 e 2020 per le politiche di coesione – ha ricordato ai governatori del sud – e la Commissione Ue presentera’ una proposta per il prossimo ciclo finanziario che sara’ un programma politico, al quale sono collegate proposte politiche. Per l’Ue non e’ il momento di difendere lo status quo”.