Sicurezza: dilagano allacci abusivi a rete gas nel Reggino

berretti600x450Reggio Calabria  – Un nuovo fenomeno illegale  sta dilagando nella piana di Gioia Tauro e in particolare a Rosarno, che mette in pericolo l’incolumita’ delle persone. Si tratta degli allacci abusivi alla rete di distribuzione del gas. Il dato e’ emerso nell’ambito dei controlli interforze pianificati dalla Prefettura di Reggio Calabria in sede di coordinamento provinciale per l’ordine pubblico, ed attuati dalla forze dell’ordine in particolare nella Piana di Gioia Tauro e nella Locride, contro il caporalato e il lavoro nero. Stamattina il prefetto Michele Di Bari ha tenuto una conferenza stampa, alla presenza del Questore Raffaele Grassi e dei vertici locali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale, illustrando i primi importanti risultati ottenuti su questo nuovo fronte, nell’arco di tre operazioni di controllo effettuate il 27 gennaio, il 3 e il 7 febbraio scorsi.
Due denunce e quindici in tutto le persone arrestate, tra cui – come ha ricordato il dirigente del Commissariato di Gioia Tauro, Diego Trotta – la moglie di Antonino Pesce, presunto reggente dell’omonima cosca di ‘ndrangheta, arrestato lo scorso 29 gennaio dopo un periodo di latitanza. In manette anche un dipendente infedele della societa’ di erogazione, la CPL Concordia, il quale sarebbe autore materiale di diversi allacci abusivi. Un fenomeno talmente dilagante, ha rivelato il dirigente del Commissariato, che a Rosarno c’e’ gente che da anni usufruisce del gas senza pagare un centesimo; i controlli eseguiti, pero’, riverberano effetti positivi mettendo un freno al fenomeno. Il prefetto Di Bari, inoltre, ha illustrato i dati della lotta al caporalato nel 2016: in totale in tutta la provincia 38 operazioni su 39 territori comunali, 198 aziende controllate, 1062 lavoratori controllati, di cui 270 extracomunitari, 31 persone denunciate, 160 sanzioni amministrative elevate per un valore complessivo di 1.191.998,25 euro, grazie all’impiego di 616 unita’ delle forze dell’ordine e dell’ispettorato del lavoro. Un’attivita’ di prevenzione e repressione che anche nel 2017 continua ed anzi dal primo gennaio ad oggi conta gia’ 8 operazioni su 15 territori comunali, 34 aziende controllate, 324 persone controllate, di cui 111 extracomunitari e di questi 21 irregolari, 2 persone denunciate e 30 sanzioni amministrative elevate per un valore complessivo di 434.506,97 euro.