Roma: il calabrese Guido Marino e’ il nuovo questore

marino-guidoRoma  – Guido Marino, questore di Napoli dal 30 dicembre 2013, e’ il nuovo questore di Roma. Di origini calabresi, nella sua carriera piu’ che trentennale nella Polizia di Stato, ha ricoperto importanti ruoli nella lotta alla criminalita’ organizzata. Come primo incarico ha prestato servizio alla Questura di Bergamo, ha quindi lavorato a Milano alla Squadra Mobile e al Centro operativo della Direzione investigativa antimafia. Dal ’95 ha diretto la Squadra Mobile di Genova e dal giugno 1997 quella di Palermo. Nell’agosto del 2002 ha assunto l’incarico di vice questore vicario della Questura di Palermo. Dopo la promozione a dirigente superiore, e’ stato questore della provincia di Cosenza, da agosto 2004 ad agosto 2007, per poi assumere fino a dicembre 2010 la direzione della Questura di Caltanissetta, citta’ che nel settembre 2011 gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Dall’1 gennaio 2011 ha diretto il II Reparto della Dia di Roma. Promosso dirigente generale, dal 12 giugno 2012 e’ diventato questore di Catanzaro.
Catania: il calabrese Gualtieri nuovo questore, prese Provenzano
Giuseppe Gualtieri e’ il nuovo questore di Catania. Lo ha deciso il consiglio dei ministri che lo ha nominato al vertice della questura di Catania in sostituzione di Marcello Cardona che e’ stato trasferito alla questura di Milano. “Sono grato al capo della Polizia per avermi assegnato ad una citta’ importante come Catania”, e’ stato il suo primo commento, “ritorno in Sicilia con il mio usuale entusiasmo”. Gualtieri ha un lungo curriculum in polizia. Entrato in polizia nel 1983, sino al 1986 ha prestato servizio presso la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia quale dirigente dell’Ufficio Studi, Ricerche e Documentazioni. Dal 1986 al 1989 ha diretto il Nucleo Prevenzione Crimine Calabria, prestando successivamente servizio, quale funzionario addetto, presso il Centro Interprovinciale Criminalpol di Reggio Calabria. Ha diretto per circa quattro anni la Sezione della Squadra Mobile di Reggio Calabria in Gioia Tauro. Dopo un periodo di distacco presso la presidenza del Consiglio dei ministri, ha retto la Squadra mobile di Vibo Valentia e a seguire il Commissariato di Siderno fino al 2005, anno in cui e’ stato trasferito alla questura di Palermo dove ha ricoperto l’incarico di dirigente della Squadra mobile. Promosso per merito straordinario dirigente superiore a seguito della cattura di Bernardo Provenzano. E’ stato poi nominato questore di Trapani, incarico che ha ricoperto fino al 2010. Dopo aver svolto le funzioni di Capo Servizio Operazioni della Direzione centrale per i Servizi Antidroga, coordinando le piu’ importanti operazioni interforze di contrasto internazionale al narcotraffico, ha ricoperto l’incarico di direttore del Servizio Polizia Scientifica presso la Direzione centrale Anticrimine. A giugno 2013 e’ stato nominato questore della provincia di Caserta. Oltre ai brillanti risultati conseguiti nella lotta contro la mafia siciliana, determinante e’ stato il contributo nell’attivita’ investigativa finalizzata alla repressione, in territorio calabrese prima ed in quello casertano poi, dei fenomeni criminali di stampo mafioso. Ha collaborato inoltre alla stesura di un manuale di tecniche operative e di controlli di Polizia Amministrativa. E’ stato insignito della cittadinanza onoraria di Corleone, Catanzaro, Marsala, Mazara del Vallo ed Erice, nonche’ della Benemerenza Civica della provincia di Palermo. Dal 26 gennaio 2015 la reggenza della questura di Potenza che lascia per Catania.

Polizia: Cortese neo questore a Palermo, Longo prefetto a Vibo
Il questore di Palermo Guido Nicolo’ Longo, 63 anni, e’ stato nominato dal Consiglio dei ministri prefetto e destinato a svolgere la sua funzione a Vibo Valentia. Lascia dunque il suo incarico nel capoluogo siciliano dove arriva Renato Cortese. Un incarico che assumera’ dal primo marzo. Cortese, poliziotto di grande esperienza, 52 anni, a capo del Servizio centrale operativo della polizia dopo che per dieci anni ha retto la Squadra mobile di Reggio Calabria. E’ stato colui che l’11 aprile 2006 prelevo’ nella masseria di Montagna dei Cavalli, a Corleone, Bernardo Provenzano, ponendo fine alla sua latitanza. Si ricostuisce in Sicilia, dunque, una parte della squadra che pose fine alle ricerche del padrino di Cosa nostra: a Catania e’ stato assegnato, infatti, Giuseppe Gualtieri che in quello storico giorno del 2006 era dirigente della Squadra mobile.