Rapine: colpo in tabaccheria a Pellaro di Reggio, due arresti
Reggio Calabria – Due persone sono state arrestate per rapina, a Reggio Calabria, dai Carabinieri della stazione di Pellaro, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia cittadina. Si tratta di Domenico Calluso, 44 anni, e Gianluca Scaramozzino di 42, quest’ultimo gia’ detenuto perche’ trovato in possesso, alcuni mesi fa di un vero e proprio arsenale. I due sarebbero i responsabili di una rapina a mano armata commessa il 29 agosto 2015 di una rivendita di tabacchi di Bocale che frutto’ un bottino di 12.000 euro. Le indagini avevano portato all’emissione di un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto nei confronti di Gerolamo Latella, ritenuto il basista del colpo, e Paolo Antonio Monorchio, , ritenuto dagli inquirenti colui che imbraccio’ materialmente il fucile usato per la rapina. Le successive indagini hanno portato ora all’arresto dei due complici. Calluso sarebbe il secondo rapinatore entrato all’interno dell’esercizio commerciale per perpetrare la rapina e Scaramozzino l’autista della vettura utilizzata dai malviventi per la fuga. Di fondamentale importanza ai fini delle indagini l’arresto di Scaramozzino. Tra le armi sequestratein quel frangente vi era anche un fucile a canne mozze simile a quello utilizzato per la rapina alla tabaccheria. Gli accertamenti tecnici posti in essere dal Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina hanno confermato diversi punti di comunanza tra l’arma in questione e quella utilizzato dai rapinatori.
Reggio Calabria – Due persone sono state arrestate per rapina, a Reggio Calabria, dai Carabinieri della stazione di Pellaro, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia cittadina. Si tratta di Domenico Calluso, 44 anni, e Gianluca Scaramozzino di 42, quest’ultimo gia’ detenuto perche’ trovato in possesso, alcuni mesi fa di un vero e proprio arsenale. I due sarebbero i responsabili di una rapina a mano armata commessa il 29 agosto 2015 di una rivendita di tabacchi di Bocale che frutto’ un bottino di 12.000 euro. Le indagini avevano portato all’emissione di un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto nei confronti di Gerolamo Latella, ritenuto il basista del colpo, e Paolo Antonio Monorchio, , ritenuto dagli inquirenti colui che imbraccio’ materialmente il fucile usato per la rapina. Le successive indagini hanno portato ora all’arresto dei due complici. Calluso sarebbe il secondo rapinatore entrato all’interno dell’esercizio commerciale per perpetrare la rapina e Scaramozzino l’autista della vettura utilizzata dai malviventi per la fuga. Di fondamentale importanza ai fini delle indagini l’arresto di Scaramozzino. Tra le armi sequestratein quel frangente vi era anche un fucile a canne mozze simile a quello utilizzato per la rapina alla tabaccheria. Gli accertamenti tecnici posti in essere dal Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina hanno confermato diversi punti di comunanza tra l’arma in questione e quella utilizzato dai rapinatori.
