Sanita’: Mirabello, chiusura elisoccorso Ciro’ scelta scellerata

Michele-Mirabello-600x450Catanzaro  – “Chiudere la base di elisoccorso di Ciro’ Marina e’ una scelta scellerata e liquidare le proteste che questa decisione ha suscitato come ‘rivendicazioni campanilistiche’ non e’ solo sciocco, ma oltremodo offensivo nei confronti dei tanti che hanno a cuore la salute dei calabresi” E’ quanto afferma il consigliere regionale Michelangelo Mirabello, presidente della terza Commissione consiliare, che oggi si e’ recato personalmente nel comune di Umbriatico, paese dell’entroterra crotonese, per incontrarne il sindaco Pasquale Abenante, il quale ha minacciato di dimettersi se la decisione non sara’ rivista. “La difesa dell’elisoccorso di Ciro’ Marina – ha poi affermato l’esponente del Pd – non e’ assolutamente la difesa di un ‘pennacchio’, ma e’ la difesa del diritto alla salute, anzi, alla sopravvivenza di quei cittadini, come quelli di Umbriatico e della gran parte dei comuni dell’entroterra ionico, che vivono a distanze enormi dai pronto soccorsi e dagli ospedali.” “Le caratteristiche orografiche del nostro territorio, la sempre piu’ precaria viabilita’ e la riduzione dei presidi sanitari – ha poi ribadito il presidente Mirabello – rendono irrinunciabili le attuali basi di elisoccorso, scelte risalenti alla Giunta Loiero. Allocazioni, mi pare giusto ricordarlo, assunte sulla scorta di criteri geografici oggettivi che assicurano una omogenea copertura del territorio garantendo cosi’ livelli uniformi di assistenza ai cittadini. E’ evidente che l’allarme lanciato quasi un anno fa proprio a Crotone – ha proseguito Michelangelo Mirabello – insieme all’associazione ProDem, al suo presidente Maio e ai tanti aderenti tra i quali lo stesso sindaco di Umbriatico, non ha sortito gli effetti desiderati e che, purtroppo, la salute dei cittadini continua a venire dopo, ma assai dopo, i criteri ragionieristici di chi non conosce la Calabria e il suo territorio. Ha ragione il presidente Oliverio – ha concluso Mirabello – nell’affermare che non se ne puo’ davvero piu’. Per quanto mi riguarda voglio ribadire il mio impegno a sostegno di questa battaglia e lo faccio da Umbriatico dove un amministratore capace minaccia di dimettersi a causa di provvedimenti emanati da commissari che invece, ahinoi!, a dimettersi non ci pensano affatto”.