Scuola: Marziale, prevenire fenomeni maltrattamenti alunni

marziale-antonio600x450Reggio Calabria  – “Si tratta di attuare qualcosa di gia’ previsto, ossia il piano di prevenzione dello Stress Lavoro Correlato, SLC, onde prevenire e contenere i maltrattamenti dei bambini a scuola”: e’ quanto chiede il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, con un testo inviato all’attenzione del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, dopo una consultazione nei giorni scorsi con il suo staff tecnico. Per Marziale “quello dell’insegnante e’ un lavoro di relazione con il prossimo tra i piu’ delicati in assoluto, in quanto diretto ad un’utenza particolare con la quale si instaura un rapporto unico nel suo genere, perche’ ‘continuato’ per piu’ ore al giorno, tutti i giorni, per nove mesi consecutivi e per cicli di 3 o 5 anni. A tal proposito, recenti studi hanno confermato che la categoria degli insegnanti e’ sottoposta a numerosi stress, causati da una molteplicita’ di fattori quali: la peculiarita’ della professione, la societa’ globalizzata, il continuo evolversi della percezione dei valori sociali, l’evoluzione delle tecniche di comunicazione, il susseguirsi continuo di riforme ed altro ancora. E’ necessario – evidenzia il Garante – che il Ministero dell’Istruzione prenda seriamente in considerazione la necessita’ di adottare adeguate misure dirette a rafforzare la prevenzione e repressione di un fenomeno intollerabile, qual e’ quello dei maltrattamenti fisici e psicologici di minori a scuola, non circoscritto ai casi riportati nella cronaca. Inoltre, il Governo, al fine di tutelare la salute dei docenti nell’interesse dei lavoratori e dell’utenza (bambini e adolescenti), cosi’ come richiesto piu’ volte, dovrebbe attuare politiche volte: a finanziare nella scuola la prevenzione dello Stress Lavoro Correlato, come previsto dall’art. 27 del D. Lgs. 81/08 sulla tutela della salute dei Lavoratori; ad effettuare apposite ricerche epidemologiche nazionali per comprendere l’entita’ del fenomeno coinvolgendo le Commissioni mediche di Verifica; ad informare i docenti sui rischi psichiatrici della propria professione; a formare i dirigenti scolastici sui loro compiti in tema di prevenzione. Si chiede, pertanto, che venga attuato e reso obbligatorio un piano di prevenzione attraverso la previsione obbligatoria di visite periodiche almeno una volta l’anno e ogni qual volta se ne ravvisi la necessita’ da parte di uno psicologo per i docenti, visite finalizzate ad assicurare le condizioni di benessere psicologico, a ripristinare l’equilibrio mentale necessario a tutti, tanto piu’ ad un insegnante, al fine di prevenire ogni forma di azione lesiva della salute psico-fisica degli alunni”: conclude Marziale.