Porti: Gioia Tauro, Ugl “prefetto vigili per tutela posti lavoro”

cuzzupi-ornellaReggio Calabria – “Occorre sfruttare al massimo lo spiraglio che si e’ aperto al tavolo ministeriale con la Mct. Per la prima volta l’azienda ha ammesso che il numero degli esuberi, fin qui determinati nel numero di 400 senza possibilita’ di sconti, puo’ essere messo in discussione al tavolo per il congelamento dello stato di agitazione”. Ad affermarlo e’ il segretario regionale della Ugl Calabria Ornella Cuzzupi che interviene dopo il vertice avuto a Roma con tutti i soggetti competenti, al quale ha preso parte anche il segretario regionale Ugl Mare Franco Cozzucoli. “Il sindacato non lascera’ nulla di intentato fino a quando sara’ possibile tutelare anche un solo posto di lavoro. Prendiamo atto pero’ che per la prima volta il numero di 400 unita’ non e’ piu’ intoccabile da parte dell’azienda. Per questo e’ necessario – prosegue Ornella Cuzzupi – che il Governo segua con la massima attenzione gli sviluppi della vicenda e che la sua articolazione territoriale, il Prefetto Michele di Bari, continui a spendersi come ha fatto fin qui per tutelare i livelli occupazionali. L’emergenza di Gioia Tauro va ad aggiungersi infatti alla drammatica crisi che attraversa l’aeroporto dello Stretto che potrebbe portare al sacrificio di ulteriori posti di lavoro. Il nostro territorio, gia’ piegato dalla crisi tanto da essere esausto, non puo’ permetterselo – specifica ancora Ornella Cuzzupi ribadendo quanto gia’ dichiarato al tavolo ministeriale – e le Istituzioni tutte devono dimostrare che il Sud, la Calabria e Reggio non sono un peso per il Paese, ma un’occasione di sviluppo. Per questo motivo – dice ancora il segretario regionale della Ugl – bisognera’ lavorare, ognuno per la sua parte, per fronteggiare l’attuale stato di crisi ma anche per realizzare un progetto di rilancio del porto di Gioia Tauro che invece di diventare la porta del Mediterraneo verso l’Europa, cosi’ come dovrebbe essere per vocazione, e’ diventato uno scalo sull’orlo del fallimento. Regione e Governo nazionale, sfruttando la cosiddetta filiera corta, se davvero esiste, accelerino sulla Zes e sul bacino di carenaggio e dimostrino di avere a cuore lo sviluppo di questa terra. Altrimenti si proseguira’ di emergenza in emergenza e senza la possibilita’ di nessun tipo di efficace programmazione. La Ugl dal canto suo – conclude Ornella Cuzzupi – garantira’ il massimo impegno e una vigilanza totale sulla trattativa in corso con Mct e offrira’ il proprio contributo fattivo per realizzare una strategia complessiva di rilancio della fondamentale infrastruttura portuale”.