Sacal: Cgil e Filt, “vicenda grave e inquietante”

sacal-lt-600x450Catanzaro – “Le accuse pesanti con cui la Procura di Lamezia Terme ha decapitato i vertici della Sacal, Societa’ di gestione dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, i legami con soggetti delle istituzioni e dei pubblici uffici evidenziano una situazione gestionale e un sistema di affari e di collusione che, se accertato, va definitivamente scoperchiato e colpito”. Lo si legge in una nota della Cgil e della Filt della Calabria e provinciali di Catanzaro. “Per anni la Cgil e la Filt – e’ scritto – hanno sottolineato l’esigenza di mettere in sicurezza il sistema aeroportuale calabrese, sottraendolo alle logiche di potere, attraverso una razionalizzazione che servisse gli interessi generali, i cittadini e i lavoratori. Evidentemente questa gestione ha lavorato in direzione opposta. Di recente, la Sacal ha ottenuto, con polemiche e ricorsi, la concessione trentennale degli scali in Reggio e Crotone. La Cgil e la Filt – continua la nota – hanno chiesto immediatamente trasparenza e correttezza per le relazioni sindacali. Per tutta risposta ancora non abbiamo ottenuto il Piano Industriale che era necessario per poter partecipare alla gara e invece sono stati pubblicati bandi di selezione dei lavoratori senza garanzie. Oggi ci troviamo quindi – scrive la Cgil – nella situazione in cui la societa’ con i vertici arrestati per corruzione, falso, peculato e abuso di ufficio deve gestire anche gli scali di Reggio e Crotone. Come puo’ farlo? In che condizioni e con quali garanzie?”. Per questi motivi, si fa rilevare, “la Cgil e la Filt continuano a chiedere al Presidente della Giunta regionale di convocare con urgenza un incontro per affrontare questa complicata situazione. Infine – si legge – al di la’ della vicenda giudiziaria, certamente inquietante e grave, e’ importante creare le condizioni necessarie per garantire i lavoratori dello scalo di Lamezia, quelli della Sacal GH, e i lavoratori di Crotone e Reggio attraverso la revoca dei bandi di selezione del personale pubblicati il 3 aprile scorso e l’emanazione immediata di nuovi bandi con la garanzia del lavoro per tutti e a tempo indeterminato”.

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