Pasqua: tradizioni e riti sacri, le celebrazioni in Calabria

vattienti-nocera-16Catanzaro  – Una testimonianza di fede particolarmente forte, attraverso riti che si tramandano da secoli, di generazione in generazione, per uno dei periodi piu’ intensi per i calabresi. La Pasqua rappresenta in questa terra uno straordinario esempio di sacralita’ mista a appuntamenti quasi profani, con la parte religiosa che si concentra prevalentemente tra le giornate di venerdi’ e sabato.
Tra i tanti riti, si inizia oggi con la lavanda dei piedi che, in molti casi, assume una valenza simbolica, dal momento che molte parrocchie calabresi da anni hanno iniziato una serie di testimonianze in nome dell’accoglienza e dell’unione, inserendo anche giovani migramti in queste funzioni. Dal venerdi’, invece, si passa ad una ritualita’ in certi casi dai “toni forti”, come nel caso dei “Vattienti” di Nocera Terinese, nel Catanzarese, che ripropongono la passione di Cristo attraverso gesti solenni con uomini che si procurano ferite sul corpo con un pezzo di sughero a cui sono fissati vetri taglienti.
Ma tra i riti pasquali in Calabria ci sono tanti altri esempi di nacadevozione, come la “Naca” di Catanzaro, o quella di Cropani, con la culla che custodisce il corpo di Cristo portata a spalla per le vie del centro storico. Ed ancora i riti delle processioni di Vibo Valentia, con la Madonna Addolorata che cerca la tomba del figlio, oppure quella di Mammola, Reggio Calabria, Mesoraca, Cerchiara, Briatico e tanti altri centri, dove si rappresentano la sofferenza di Cristo fino alla suggestiva resurrezione, come nel caso delle “Affruntate”. In molti centri, le processioni sono accompagnate dalle bande musicali del luogo e dal suono di piccoli strumenti a fiato realizzate a mano ed in maniera artigianale, secondo tradizioni antichissime.
Tanti, nei paesi, gli eventi legati alla rappresentazione della Passione di Cristo. Si tratta di vere e proprie opere teatrali messe in scena dai fedeli con un profondo impegno, che coinvolge spesso quasi tutta la comunita’.