Porto Gioia Tauro: rimosso blocco A/2, il 19 incontro con Delrio

a2-bloccataGioia Tauro (Reggio Calabria) – E’ stato rimosso il blocco dell’autostrada A/2 (ex A3 Salerno-Reggio Calabria) attuato stamane da circa 500 lavoratori del porto di Gioia Tauro all’altezza dello svincolo per la citta’ calabrese. A determinare la sospensione della protesta e’ stata la notizia, comunicata dalla Prefettura di Reggio Calabria, della convocazione di un incontro per mercoledi’ 19, alle 13, al ministero delle Infrastrutture, a Roma, con il ministro Graziano Delrio. Restano comunque lo stato d’agitazione e lo sciopero di 10 giorni nel porto, che sara’, pero’, attuato con modalita’ tali da evitare il blocco totale delle attivita’ nel terminal container. “Abbiamo ottenuto il tavolo a Roma – ha detto all’Agi Nino Costantino, segretario della Filt-Cgil Calabria – che era il nostro obiettivo grazie all’intervento del prefetto Michele di Bari, nel silenzio totale delle altre istituzioni. La mobilitazione resta anche se abbiamo deciso di continuare lo sciopero in maniera intelligente, per turni, al fine di consentire una ripresa dell’attivita’ dello scalo”. I punti in discussione rimangono gli investimenti per il getaway ferroviario e per la banchina di carenaggio che dovrebbero permettere il reimpiego degli esuberi di Mct, la societa’ che controlla la movimentazione dei containers, e l’istituzione della Zes, la zona economica speciale nell’area portuale.
“I lavoratori del Porto di Gioia Tauro, che stamattina avevano occupato la corsia nord dell’autostrada A2 del Mediterraneo, Salerno Reggio Calabria, all’altezza dello svincolo per Gioia Tauro, in segno di protesta contro gli esuberi dichiarati dalla societa’ terminalista – si legge in una nota della prefettura di Reggio Calabria – hanno interrotto l’azione rivendicativa dopo avere appreso la notizia della riunione fissata per mercoledi’ prossimo, nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, grazie all’intervento del Prefetto di Bari presso il medesimo Dicastero. Prosegue, dunque – spiega il comunicato – l’azione di mediazione del Prefetto avviata sin dal mese di marzo con l’istituzione di un Tavolo prefettizio di confronto tra le parti datoriali e sociali per la soluzione delle problematiche concernenti il numero dei lavoratori Mct in esubero, circa 400, da ricollocare nell’ambito dell’Agenzia di lavoro portuale”.