Mafie: Roberti, e’ mancato soprattutto il contrasto culturale

Franco-RobertiReggio Calabria – “Se le mafie sono ancora forti forse qualcosa e’ mancato nella lotta, e probabilmente e’ mancato un po’ di contrasto alla corruzione, ma soprattutto il contrasto culturale”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “San Luca-Bovalino”, dove si e’ svolto il convegno “In Campo per il futuro”, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunita’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con la Prefettura, il Consiglio Superiore della Magistratura e il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Sicilia e Calabria.
Dopo il convegno e’ seguita l’inaugurazione del campo sportivo di San Luca con una partita di calcio fra la Nazionale Magistrati e la Nazionale Cantanti. “Anche voi carissimi ragazzi – ha detto Roberti – siete la squadra Stato, e siamo qui per fare squadra. C’e’ un pensiero di Giovanni Falcone il cui sacrificio ricorrera’ fra un mese esatto. Diceva ‘la mafia e’ un fenomeno umano che come tutti i fenomeni umani avra’ un inizio e avra’ una fine’. Noi oggi – ha proseguito il procuratore nazionale antimafia – siamo qui per confermare la nostra determinazione a fare squadra, a contrastare la mafia, ad affermare i principi di legalita’. Ci siamo chiesti come mai il pensiero di Falcone non si e’ ancora realizzato? Forse e’ mancato quel contrasto culturale, abbiamo puntato sull’assetto giudiziario della repressione e non ci siamo accorti che c’era un problema culturale”.