Migranti: nel 1* trimestre 2017 24515 arrivi; nel 2016 181mila

migranti600x400Roma – Nei primi tre mesi del 2017 sono giunti in Italia via mare 24.515 migranti, di cui 11.075 nel solo mese di marzo (+29% rispetto allo stesso periodo del 2016). Nel 2016 gli arrivi via mare furono complessivamente 181.440, il 18% in piu’ rispetto al 2015. Lo si legge nel report dell’Agenzia Ue per i Diritti fondamentali, che ha sede a Vienna. L’Agenzia cita dati forniti da Frontex e dal Viminale.
Dal primo gennaio al 21 marzo 2017 in Grecia sono arrivati via mare circa 3.370 migranti. Circa 8mila persone sono bloccate in Serbia e non riescono ad entrare in Ungheria. Nel primo trimestre 2017 circa mille migranti sono giunti in Spagna. In Austria e Svezia si registrano circa 2mila arrivi ogni mese. In Germania circa 14mila arrivi mensili. Il 90% dei migranti arrivati in Italia nel 2016 e’ partito dalla Libia, il 7% dall’Egitto. Nel 2016 le principali nazionalita’ dei migranti arrivati in Italia furono nigeriani (piu’ di 37mila) ed eritrei (piu’ di 20mila).
Nel 2017 le principali nazionalita’ dichiarate dai migranti al loro arrivo in Italia sono: Guinea (13%), Nigeria (12%), Bangladesh (11%), Costa d’Avorio (10%), Gambia (9%), Senegal (8%), Marocco (5%), Mali (5%), Somalia (3%), Eritrea (2%). I principali porti italiani di sbarco sono: Augusta (6.765 migranti), Catania (3.570), Pozzallo (2.530), Trapani (2.370), Reggio Calabria (1.850), Lampedusa (1.365), Messina (1.270), Palermo (975), Cagliari (900), Vibo Valentia (610), Porto Empedocle (250).

Dal primo gennaio al 22 marzo 2017 sono giunti in Italia 2.290 minori non accompagnati.
Nel 2016 (dati Eurostat) furono presentate in Italia 121.200 richieste di asilo (circa il 10% di tutte le richieste alla Ue). Rispetto al 2015 le richieste di asilo del 2016 sono aumentate del 46%. In Italia le principali nazionalita’ dei richiedenti asilo nel 2016 furono: nigeriani (26.550 richieste pari al 22%), pakistani (13.470 richieste pari all’11%), gambiani (8.845 richieste pari al 7%). Secondo la Commissione Nazionale italiana per il Diritto d’Asilo, le richieste nel primo trimestre 2017 sono aumentate del 60% rispetto allo stesso periodo del 2016. Dal primo gennaio 2017 16.360 domande d’asilo sono state esaminate dalle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale: il 9% dei richiedenti asilo ha ottenuto protezione internazionale, il 9% protezione accessoria, il 23% protezione umanitaria, il 54% delle domande e’ stato respinto. Al 10 marzo 2017 119.460 domande devono ancora essere esaminate dalle Commissioni Territoriali.
Per quanto riguarda i rimpatri, sono aumentati quelli dei nigeriani (circa 70 nel 2017, soprattutto tra gli irregolari dediti alla prostituzione). Il 22 marzo 2017 un afghano 35enne, arrestato a Ventimiglia durante il tentativo di entrare in Francia, ha tentato il suicidio vicino al locale commissariato. L’afghano sarebbe stato trasferito a Taranto. Il 14 marzo 2017 il Viminale ha formalmente approvato l’apertura di due centri di accoglienza per 400 richiedenti asilo nei pressi di Roma (uno sara’ a Massimina). L’Agenzia Ue per i Diritti fondamentali segnala la difficile situazione dei minori non accompagnati provvisoriamente sistemati a Como. Molti di loro tentano di proseguire il viaggio verso nord e si danno alla macchia. Il Centro di Como, gestito dalla Croce Rossa, accoglie 3-400 persone, con minori e adulti mescolati tra loro senza vincoli familiari. La stessa Agenzia Ue sottolinea il caso della donna transgender 34enne brasiliana reclusa con altri uomini nel Cpr di Brindisi. Il Cpr ha poi spostato la transgender in un’ala isolata del Centro. Dopo piu’ di un mese la transgender e’ stata rilasciata, ottenendo un permesso di sei mesi in attesa di un giudizio sulla sua domanda di protezione internazionale. A causa dei suoi precedenti criminali, la transgender brasiliana e’ ora nel Cpr di Caltanissetta. Per la legge italiana, i richiedenti asilo con precedenti devono obbligatoriamente attendere il loro giudizio presso un Cpr. Anche a Caltanissetta la transgender e’ stata isolata dagli altri detenuti.

L’Agenzia Ue per i Diritti fondamentali registra l’approvazione delle nuove leggi italiane sul contrasto all’immigrazione illegale e sui minori non accompagnati. In evidenza anche le critiche al decreto legge 13/2017 sollevate da Anm, Centro Astalli, Cgil, Cisl, Uil, Comunita’ di Sant’Egidio e Arci.
Tra i crimini d’odio registrati in Italia a marzo, l’Agenzia Ue per i Diritti fondamentali sottolinea l’incendio sviluppatosi nella notte tra il 2 e il 3 marzo nel campo abusivo di Rignano in Puglia. Il 3 marzo un incendio e’ stato appiccato a Genova in un appartamento che ospitava una famiglia marocchina. Il 4 marzo e’ stato impedito l’accesso in una discoteca di Vicenza a due neri. Il 22 marzo un nigeriano e’ stato accoltellato a Rimini da un italiano che ha usato un linguaggio razzista. Il 20 marzo tre attivisti francesi sono stati arrestati a Ventimiglia perche’ davano cibo ai migranti, azione vietata dal sindaco. Il report segnala anche l’arresto di nove persone in Sicilia a marzo, accusate di essere trafficanti. Il Tribunale di Palermo ha condannato a quattro anni e mezzo di reclusione un egiziano per traffico di esseri umani.
In Francia il report registra il suicidio di un sedicenne maliano in un centro di accoglienza per minori. In Bulgaria la Chiesa cattolica ha deciso di ritirare un sacerdote dalla parrocchia del villaggio di Belene, in seguito alle minacce ricevute per avere accolto una famiglia siriana.